Europa non cambia idea. Esm su Grecia: “no a taglio debito”
BRUXELLES (WSI) – “Non ci sarà un taglio del debito greco” così ha sottolineato Klaus Regling, dg dell’ESM (European stability mechanism) ossia l’entità della zona euro che raccoglie i fondi sul mercato e li presta ai paesi che non hanno accesso ai finanziamenti.
In un incontro con la stampa a Tokyo, il numero uno dell’Esm ha escluso la riduzione del debito nominale di Atene, visto che la scelta dei governi dell’unione monetaria è quella di concordare un alleggerimento dei rimborsi del debito.
“Non ci sarà un taglio del debito ma un aiuto importante sul suo profilo, si può pensare a un allungamento delle scadenze o al rinvio del pagamento degli interessi”.
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Seduta positiva per le borse europee, grazie anche all’andamento positivo di Wall Street in scia alla riunione della Fed.
La Federal Reserve annuncia un significativo taglio dei tassi di interesse, il primo in quattro anni, con possibili ulteriori riduzioni entro fine anno. I mercati reagiscono positivamente, con forti guadagni per i principali indici statunitensi e un incremento della propensione al rischio che favorisce i titoli tecnologici.
La sterlina britannica ha raggiunto i massimi da marzo 2022 in seguito alla decisione della Banca d’Inghilterra di mantenere invariato il tasso d’interesse al 5%. La valuta si è rafforzata sia contro il dollaro che l’euro, in un contesto di politiche monetarie divergenti tra la BoE e la Federal Reserve americana.
Il comitato di politica monetaria della Banca Centrale della Turchia ha deciso di mantenere invariato il tasso di riferimento al 50%, nonostante l’analisi degli indicatori inflazionistici e la domanda interna in rallentamento.