NEW YORK (WSI) – Decolla il Jobs act delle partite Iva e dei collaboratori. Il disegno di legge collegato alla legge di Stabilità è stato approvato ieri dal Consiglio dei ministri di e porterà nuove disposizioni su temi importanti come il congedo maternità, la malattia grave, ma anche lo smart working.
Tra i punti principali, la maternità. L’assegno per 5 mesi esiste già (80% del reddito medio), ma non sarà più vincolato alla sospensione dell’attività lavorativa. Verrà erogato anche se la lavoratrice autonoma, come spesso accade, deve continuare a far fronte agli impegni presi.
A entrambi i genitori dei bambini nati dal primo gennaio del 2016 verrà garantito, inoltre, un congedo di sei mesi entro i primi tre anni di vita del bambino. Congedo che porterà al “congelamento” del rapporto di lavoro, non alla sua estinzione.
Per quanto riguarda malattie e infortuni. La nuova normativa reciterà che l’esecuzione della prestazione lavorativa potrà rimanere “sospesa, senza diritto al corrispettivo, per un periodo non superiore a centocinquanta giorni”. Per malattie che superano i 60 giorni, inoltre, il versamento dei contributi viene sospeso fino a un massimo di due anni.
Tra gli obiettivi della nuova normativa c’è inoltre quella di arginare le condotte abusive da parte del datore di lavoro. Gli accordi di collaborazione dovranno avere forma scritta e non potranno essere trattate unilateralmente le condizioni del contratto. Lotta anche alle eccessive dilazioni nei pagamenti: le clausole che li posticipino oltre i 60 giorni dalla prestazione saranno prive di effetto.
Un capitolo a parte infine e’ dedicato al lavoro agile. A questo proposito si chiarisce che il lavoratore che accetta di svolgere una quota della propria prestazione fuori dai locali aziendali, “ha diritto di ricevere un trattamento economico e normativo non inferiore a quello complessivamente applicato nei confronti dei lavoratori che svolgono le medesime mansioni esclusivamente all’interno dell’azienda”.