Yahoo! in crisi: taglia 15% della forza lavoro e pensa a cessioni
NEW YORK (WSI) – E’ pronta a tagliare il 15% della sua forza lavoro e a pensare alternative strategiche che potrebbero includere la vendita della sua attività internet di base, acconsentendo così alle richieste dei suoi investitori. Questo ha annunciato Yahoo! nei giorni scorsi cercando così di placare i suoi investitori.
Il Ceo Marissa Meyer, molto criticata dagli stessi investitori, ha affermato che la società si allontanerà dalle sue operazioni in Europa e America Latina, e limiterà quelle in Nord America, Regno Unito, Germania, Hong Kong e Taiwan. Ma alcuni azionisti hanno sottolineato che queste proposte non porteranno Yahoo! tanto lontano.
“Riteniamo che il piano strategico non affronta pienamente le questioni fondamentali che hanno distrutto il valore delle azioni”, ha detto un portavoce di SpringOwl, un fondo che detiene azioni Yahoo, citando le partnership strategiche sbagliate e la spesa fuori controllo, come le principali fonte di preoccupazione.
Così gli azionisti premono per cedere a titolo definitivo della società, e diverse società di private equity – tra cui Verizon e AT&T e gruppi di media digitali come IAC – stanno valutando un possibile acquisto dell’ internet business di Yahoo!.
Breaking news
Finale negativo a Piazza Affari. Acquisti su Generali e Mediobanca, arretrano Prysmian e Stmicroelectronics
A Wall Street si apre una settimana in ribasso dopo il rally post-elettorale. Jerome Powell, presidente della Federal Reserve, ha dichiarato che non c’è fretta di ridurre i tassi di interesse, mentre l’inflazione persiste. Con la prossima riunione della Fed in vista, le probabilità di un ulteriore taglio dei tassi sono diminuite. Gli indici Dow Jones, S&P 500 e Nasdaq aprono tutti in calo, mentre il prezzo del petrolio Wti scende.
Le vendite al dettaglio negli Stati Uniti hanno registrato un incremento dello 0,4% a ottobre, raggiungendo i 718,9 miliardi di dollari. Questo risultato ha superato le attese che erano di un +0,3%, consolidando un aumento del 2,8% rispetto allo scorso anno. Escludendo veicoli e carburanti, la crescita è stata dello 0,1%.
Le borse della Cina continentale chiudono in calo per il secondo giorno consecutivo, con investitori incerti sull’efficacia delle recenti misure di stimolo economico di Pechino. Nonostante le vendite al dettaglio siano aumentate del 4,8% a ottobre, la produzione industriale ha deluso le aspettative, crescendo solo del 5,3%.