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ANALISTI: INATTENDIBILI I CONSIGLI DEI BROKER

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Uno studio condotto da quattro docenti californiani mostra che i titoli piu’ raccomandati dagli analisti lo scorso anno sono scesi del 31,2% al di sotto della media del mercato, mentre quelli con rating negativi hanno realizzato performance del 49% superiori al mercato.

Brett Truman, della Haas School of Business dell’Universita’ della California, ha analizzato insieme a tre colleghi le raccomandazioni “buy” e “sell” dal 1996 al 2000, basandosi su un gruppo di 168.281 rating emessi a Wall Street da parte di 213 broker.

“Il 2000 e’ stato un anno terribile per gli analisti”, ha commentato Truman, aggiungendo che gli investitori avrebbero fatto meglio ad agire al contrario di quanto consigliato dagli analisti.

Il docente ha infine precisato che gli “errori” di valutazioni piu’ clamorosi sono stati registrati nel settore tecnologico.

“Il boom delle attivita’ di investment banking della fine degli anni ’90 e l’inizio del 2000, ha fatto largamente credere che questi analisti fossero focalizzati sui consigli agli investitori piuttosto che scrivere rapporti di ricerca che riflettessro accuratamente le loro opinioni sulle societa’ che stavano seguendo”.

La questione e’ approdata perfino sul tavolo del governo a Washington, dove gli avvocati hanno esaminato i buchi nell’affidabilita’ della ricerca di Wall Street.

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