ROMA (WSI) – Al primo posto c’è Unicredit, al secondo Mediobanca. Seguono nomi di altre banche europee ben note, e dopo un po’ si ritrovano ancora altri nomi di istituti italiani, come Intesa SanPaolo e Assicurazioni Generali. In realtà la classifica non risparmia nessuno, tanto meno i colossi bancari più noti al mondo.
La tabella mostra quelle che sono le banche più rischiose in Europa, in base al trend del cds (credit default swap, contratti per proteggersi contro il rischio di un eventuale default delle banche), con scadenza a cinque anni. Ne emerge che la banca più rischiosa è appunto Unicredit.
Bloomberg misura il sentiment dei mercati, sottolineando che:
“Questa attenzione sui rischi potenziali dei crediti di alcune tra le banche principali è una svolta rispetto agli ultimi anni, quando tali istituti sembravano resistenti sul fronte del credito, anche se gli analisti avevano sollevato dubbi sulla loro redditività futura. D’altronde, almeno in teoria, le (nuove) regole stabilite dalle autorità che avevano indotto le banche a tagliare i costi e a ridurre l’assunzione del rischio le avrebbero reso probabilmente più efficienti nel riuscire a onorare i loro debiti”.
Continuando, Bloomberg scrive:
“Apparentemente questa teoria non è sufficiente a giustificare l’acquisto di bond subordinati, il cui valore potrebbe azzerarsi il loro valore nel peggiore scenario. Sembra che gli investitori stiano vendendo in modo rapido gli strumenti finanziari delle banche che hanno rating minori, in particolare quei titoli che sono legati alle aziende europee che sono esposte in modo significativo alle società di materie prime e alla Cina”.
Ma occhio anche ai Cds di Deutsche Bank, che portano il rischio sulle banche europee a volare al record dal 2013.
Il panico Deutsche Bank si riflette soprattutto sui suoi bond Coco.