LinkedIn: conti in rosso e tonfo del titolo nell’after-hours
NEW YORK (WSI) – Brusco calo del 27% nel dopo mercato alla borsa di New York per LinkedIn, il social network per professionisti che ha chiuso il quarto trimestre del 2015 con una perdita di 8,425 milioni di dollari contro profitti di 2,995 milioni registrati nello steso periodo dello scorso anno.
Il gruppo ha detto che avrebbe guadagnato 94 centesimi per azione mentre gli utili per azione sono passati a -6 centesimi da +2 centesimi. In salita i ricavi nel trimestre che raggiungono quota 34% a 862 milioni di dollari, oltre le stime per 857 milioni, e nell’intero 2015 a 2,991 miliardi.
Sono salite le vendite nell’ultimo trimestre del 2015 su base annua del 45% a 535 milioni e nell’intero esercizio fiscale del 41% a 1,877 miliardi nella sua principale divisione, ossia Talent Solutions, una piattaforma usata per cercare sul sito candidati da assumere.
Nel periodo ottobre-dicembre i membri del social network sono cresciuti del 19% a 414 milioni e per il 2016 il gruppo si aspetta utili per azione pro forma a 3,05-3,20 dollari per azione con ricavi a 3,6-3,65 miliardi di dollari. In attesa dei conti, arrivati a mercati chiusi, il titolo era salito dello 0,54% a 192,28 dollari ma da inizio anno avevano perso quasi il 15%. Negli ultimi tre mesi hanno ceduto il 24%.
Breaking news
Chiusura incolore ma sui massimi intraday per le borse europee dopo il core Pce Usa. A Piazza Affari, lieve flessione per il Ftse Mib
Dopo un avvio negativo, Wall Street ha registrato un aumento grazie a dati sull’inflazione inferiori alle attese. Il PCE, misura preferita dalla Fed, è cresciuto meno del previsto, influenzando positivamente i mercati. Gli analisti prevedono una pausa nei tassi a gennaio e possibili tagli a marzo.
A dicembre 2024, la fiducia dei consumatori europei continua a calare. Secondo la stima flash della Direzione Generale degli Affari Economici e Finanziari della Comunità europea, il sentiment dei consumatori nell’eurozona è sceso a -14,5 punti, peggio delle aspettative degli analisti. Anche l’indicatore complessivo dell’Unione Europea mostra un calo significativo.
La Spagna ha siglato un accordo con Airbus per l’acquisto di 25 nuovi aerei da combattimento Eurofighter, destinati a rinnovare la flotta esistente. Questo contratto segue un precedente accordo del 2022 e porta il totale a 115 velivoli.