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Generali: comprate Btp e mettete soldi al sicuro

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ROMA (WSI) – Il capo degli investimenti di Generali, Nikhil Srinivasan è poco ottimista sul 2016 e viste le turbolenze e i problemi dei mercati azionari, il suo consiglio ai risparmiatori è quello di puntare sui titoli del reddito fisso e in particolare i bond governativi italiani a lungo termine, riducendo l’esposizione ai titoli azionari. In questo momento pericolante, conviene tenersi liquidi il più possibile.

I governi devono fare la loro parte e “devono tagliare le tasse” secondo il guru dei mercati, anziché aspettare che siano le banche centrali a salvare la baracca. Come ha anche ricordato l’economista dell’Ocse William R. White, i policy maker stanno tentando di sostenere l’economia con misure ultra accomodanti senza precedenti, che però non stanno avendo gli effetti sperati, – nonostante siano in vigore da ormai sei sette anni.

La ripresa non prende slancio e lo spauracchio della deflazione non è stato cacciato. Le banche centrali di Usa ed Europa hanno già fatto il possibile, portando i tassi a minimi storici, e in Eurozona questo indebolimento della moneta unica dovrebbe aiutare le esportazioni. Ora il mercato deve smettere di aspettarsi mircaoli. “È ora che le autorità politiche e fiscali facciano il loro lavoro”.

In uno scenario di Borse in caduta e tassi di interesse così bassi – sono negativi in paesi che contribuiscono a un quarto del Pil mondiale – Generali ha deciso di ridimensionare l’esposizione su tre aree: “il mercato azionario, che è passato dal 4% dei nostri investimenti al 2,8%, i Paesi emergenti, dove abbiamo ormai solo il 2,4% degli investimenti, e le obbligazioni delle banche italiane, che pesano adesso per l’1,2% del totale”.

Il ragionamento dietro a queste decisione è che “il prossimo futuro sarà all’insegna del rischio. E di fronte al rischio il meglio che posso fare, per proteggere i nostri azionisti e i nostri assicurati, è ridurre l’esposizione ad alcune categorie di asset. Il nostro obiettivo primario, che dovrebbe essere anche quello di qualsiasi risparmiatore in questo momento, è quello di preservare il capitale, che in molti casi significa anche tenersi liquidi“.

Il pronostico fatto dal capo investimenti di Generali due settimane fa, sul fatto che le Borse si sarebbero potute indebolire di un altro 20%, si è quasi avverato. A Davos il chief investment officer del gruppo di assicurazioni con 480 miliardi di euro di asset in gestione aveva già avvertito che conveniva “tenersi liquidi il più possibile”. Il consiglio vale ancora di più oggi, che il panic selling si è già manifestato sui mercati finanziari di tutto il mondo.

“Tutti i valori che sono stati spinti in passato da una politica monetaria espansiva delle banche centrali, dalle azioni all’immobiliare, erano valutati troppo. Le quotazioni attuali sono più coerenti con quello che ci si aspetta per il futuro. Ma chi pensa di approfittare dei recenti cali di Borsa per comprare e fare buoni affari fa meglio a stare attento. Penso che ci attendano ancora due o tre anni di volatilità e non positivi per i titoli azionari. Meglio non muoversi”.

In un contesto negativo sui mercati come quello attuale, se un risparmiatore ha per esempio il 40% investito sulle Borse, dovrebbe portare quella percentuale al 20%. “Non dico di uscire del tutto dai titoli quotati, ma di ridurre l’esposizione a una volatilità che è destinata a continuare. E di investire su titoli governativi, ad esempio sui Btp a lungo termine che continuano a essere una buona opportunità”.

Fonte: La Stampa