Telecom Italia in recupero, rialzo del 5% dopo promozione BofA
Il titolo Telecom Italia è particolarmente tonico oggi a Piazza Affari, attualmente in rialzo del 4,99% a 0,895 euro (il prezzo massimo raggiunto finora è stato di 0,9005 euro), a fronte di un indice Ftse Mib in crescita dello 0,94%. Le azioni della compagnia Tlc rimonta dalla posizione di debolezza riscontrata martedì, in seguito alla presentazione del piano e dei risultati sottotono; secondo Bank of America Merrill Lynch il titolo è ‘buy’ a con un prezzo obiettivo a 1,30 euro. Le nuove guidance comunicsate dalla società, secondo BofA, sono fin troppo prudenti e gli elementi di sostegno alla ripresa del titolo “possono richiedere pazienza, ma saranno visibili già nel 2016”. La rivalutazione potenziale, basandosi sui multipli dei competitor, è superiore al 65%.
Breaking news
Piazza Affari chiude debole con le altre borse europee. I dati Usa su inflazione core Pce e Pil rafforzano la visione cauta della Fed
Wall Street apre senza grandi variazioni in una giornata caratterizzata dalla pubblicazione di importanti dati macroeconomici, con particolare attenzione all’indice Pce sull’inflazione, preferito dalla Federal Reserve. In vista del Ringraziamento, i mercati saranno chiusi domani e opereranno in modalità ridotta venerdì. Dopo un inizio stabile, il Dow Jones registra un lieve incremento, mentre S&P 500 e Nasdaq mostrano leggere perdite. Il petrolio Wti segna un aumento marginale al Nymex.
Negli Stati Uniti, le richieste di mutui sono in aumento grazie al calo dei tassi d’interesse per la prima volta in oltre due mesi. Secondo la Mortgage Bankers Association, le richieste totali sono cresciute del 6,3%. Le domande di mutuo per l’acquisto di una casa sono particolarmente in crescita, registrando un aumento del 12% rispetto alla settimana precedente.
Stellantis annuncia la chiusura della fabbrica di Luton, concentrando la produzione a Ellesmere Port per allinearsi alla transizione verso i veicoli elettrici nel Regno Unito. La decisione, influenzata dalle politiche del governo britannico, mette a rischio 1.100 posti di lavoro, ma promette nuove opportunità a Ellesmere Port.