Inizio d’anno molto difficile per i mercati finanziari nel 2016 ci ha colto di sorpresa per la violenza della correzione, assimilabile ai mesi del 2008 dopo la crisi di Lehman.
Crediamo però che la volatilità che potrebbe continuare a caratterizzare la restante parte dell’anno crei interessanti opportunità per la nostra strategia Global Macro. Abbiamo infatti individuato quattro driver da seguire:
- Metalli preziosi: L’impossibilità da parte della Federal Reserve di normalizzare i tassi di interesse, la fiducia in calo verso le banche centrali e i tassi negativi in Europa e Giappone sono fattori molto positivi per i metalli preziosi. In più le azioni di questo comparto vengono da 5 anni di ‘bear market’, e le stime fino a un mese fa sugli utili erano molto basse. Se l’oro, come probabile, raggiungesse i 1.300$ l’oncia in modo stabile e il petrolio si assestasse intorno ai 40$, gli utili di queste aziende potrebbero raddoppiare e, in alcuni casi, triplicare. Secondo noi siamo nelle fasi iniziali di un ‘bull market’. Di conseguenza è possibile costruire, con prudenza, un posizionamento sulle debolezze nel settore.
- Azionario: Sul mercato azionario ci aspettiamo che la volatilità rimarrà molto elevata. Gli indici azionari potrebbero raggiungere livelli impensabili fino a qualche mese fa. Un’accelerazione della crisi in Europa potrebbe portare Draghi a proporre un QE più aggressivo e allargato a diversi strumenti, non più soltanto i titoli governativi (senza obiezioni della Germania). Con gli indici così depressi e interventi più importanti del previsto, i rialzi saranno significativi, anche quelli tattici da sfruttare temporaneamente. I guadagni potrebbero derivare sia dai forti rimbalzi che da forti discese, prediligendo comunque le posizioni short;
- Valute : Una volta completato il rintracciamento del dollaro, si può rientrare short sulle valute asiatiche. La strategia, in tal caso, consisterà nel saper aspettare, fin quando consistenti entry point si mostreranno sul mercato.
- Obbligazionario: sottolineiamo innanzitutto che le opportunità migliori si presenteranno sul mercato europeo – caratterizzato da politiche monetarie espansive – piuttosto che su quello USA. A nostro avviso, una strategia implementabile consiste in forti posizioni short che tuttavia potranno essere prese solo più in là durante l’anno.
In definitiva, comprendiamo le forti preoccupazioni sull’attuale outlook dei mercati. Tuttavia, vediamo buone opportunità di guadagno per chi può investire con un approccio long/short, in modo tale da beneficiare dalle forti fasi di ribasso che al momento stanno caratterizzando i principali listini mondiali.