In una seduta al cardiopalma, posticipata di un’ora rispetto al tradizionale orario di chiusura, il Nasdaq chiude definitivamente i battenti trascinando con se’ tutti i problemi che hanno impedito al tabellone elettronico di vivere una tranquilla giornata di contrattazioni.
Nonostante la decisione da parte dei vertici della societa’ di rinviare di sessanta minuti la chiusura del listino tecnologico, le attivita’ di compravendita hanno interessato solo il 50% dei volumi di scambio.
Al punto che, intervistato dalla rete televisva CNBC, il CEO del Nasdaq, Hardwick Simmons ha ammonito i trader dal proseguire con le contrattazioni.
Negli ultimi quindici minuti, gli scambi si sono vivacizzati e hanno confermato il trend di un’ora fa con il listino tecnologico in territorio positivo e il Dow Jones terminato in ribasso.
La societa’ ha deciso nel frattempo di cancellare le operazioni after hours.
Il Nasdaq ha chiuso a 2.159.67 (+1,61%), il Dow Jones a 10.502,40 (-0,60%), l’ S&P 500 a 1.224,54 (-0,14%) e il Russell 2000 a 512,64 (+1,92%).
Tra i titoli che hanno contribuito alla discesa del Dow, Honeywell (HON – Nyse) e Johnson & Johnson (JNJ – Nyse).
Jack Welch, presidente di General Electric Co. (GE – Nyse), ha fatto sapere che l’offerta di Honeywell International di ridurre il prezzo di acquisto non “ha senso” per gli azionisti.
“Quello che la Commissione Europea vuole e’ cambiare l’obiettivo dell’operazione di fusione – ha scritto Welch in una lettera spedita ai vertici di Honeywell – la vostra proposta non ha alcun senso per i nostri azionisti”.
Sul fronte del Nasdaq, PMC-Sierra Inc. (PMCS – Nasdaq) ha rivisto al ribasso le stime su utili e fatturato per il secondo trimestre dell’anno a causa del continuo indebolimento del mercato dei chip.
Sul fronte congiunturale, invece, l’indice dei manager responsabili degli ordini di acquisto per le aziende dell’area di Chicago e’ aumentato a giugno da 38,7 a 44,4, segnando il livello piu’ alto dal dicembre scorso e superando le aspettative degli economisti.
L’indice sulla fiducia dei consumatori americani, compilato dall’Universita’ del Michigan, il cosiddetto “Michigan Sentiment”, ha segnato in giugno un rialzo a 92,6.
In aprile il dato era salito a 92, mentre a meta’ mese era stato comunicato a 91,6 per giugno.
Nota negativa invece dal PIL la cui terza revisione del primo trimestre dell’anno si e’ attestata a l’1,2%.
Sui listini in generale, hanno mostrato una tendenza al rialzo i settori infrastrutture per le tlc, semiconduttori, biotech, petrolio, telecom.
In ribasso, invece, i settori grande distribuzione/drogherie, ristorazione, assicurativo, finanziario, edilizio.
Tra i titoli che oggi hanno strappato rialzi d’eccezione sulle borse americane:
1) Frontier Financial (FTBK – Nasdaq) +92,34%;
2) Transgenomic (TBIO – Nasdaq) +91,92%;
3) Lexent (LXNT Nasdaq) – +80,38%;
4) Computerized Thermal Imaging (CIO – Amex) +77,42%;
5) Western Multiplex (WMUX – Nasdaq) +73,92%.
I ribassi si sono invece particolarmente accaniti contro:
1) @Road (ARDI – Nasdaq) -60,91%;
2) Diametrics Medical (DMED – Nasdaq) -37,78%;
3) Briazz (BRZZ – Nasdaq) -37,64%;
4) I-Flow (IFLO – Nasdaq) -37,50%;
5) Applebee’s International (APPB – Nasdaq) -33,41%.
Tra i principali titoli in movimento a Wall Street:
Nel settore industriale:
Deere & Co (DE – Nyse), produttore di macchinari agricoli, ha annunciato che ridurra’ il personale dell’8%, pari a 1.250 posti di lavoro, nel tentativo di contenere i costi. DE ha chiuso con un guadagno di oltre il 2%.
(Vedi Deere & Co taglia 1.250 posti di lavoro )
Non sono attese piu’ negoziazioni sulla proposta di General Electric (GE – Nyse) di acquistare Honeywell (HON – Nyse) per $41.2 miliardi sulla prospettiva di un verdetto negativo da parte della Commissione Europea previsto per la settimana prossima. GE chiude con un timido guadagno dello 0,25%, HON cede invece oltre l’8,5%.
(Vedi GE: fine delle negoziazioni e GE: L’offerta di Honeywell ‘non ha senso’ )
Nel settore automobilistico:
DaimlerChrysler (DCX – Nyse) ha annunciato di mantenere le proprie previsioni sugli utili nel medio termine, nonostante il timore che un rallentamento superiore al previsto nel mercato statunitense degli automezzi pesanti possa intaccare gli utili della divisione veicoli commerciali. DCX e’ oggi in rialzo del 3%.
(Vedi Utili: DaimlerChrysler mantiene obiettivi bilancio )
Nel settore software:
La Commissione Europea ha sottolineato che nel prendere in esame la decisione della Corte d’Appello sul caso Microsoft (MSFT – Nasdaq) manterra’ la vicenda separata dal dibattito attualmente in corso negli Stati Uniti. MSFT guadagna oggi oltre lo 0,25%.
(Vedi LA Longa manus di Monti anche su Microsoft , Caso Microsoft: benefici a micro-societa’ Internet e Microsoft: Gates favorevole soluzione pacifica )
Nel settore telecomunicazioni:
Accordo tra titani. Il primo produttore mondiale di personal computer Dell Computer Corp (DELL – Nasdaq) sta discutendo un possibile accordo con il primo produttore di telefoni cellulari Nokia (NOK – Nyse) nell’area della comunicazione mobile. DELL cede oggi l’1%, NOK guadagna il 3%.
(Vedi Nokia e Dell, joint venture in vista )
Nel settore finanziario:
‘Ipogate’ a Wall Street. La banca d’affari Credit Suisse First Boston (DIR – Nyse) ha licenziato John Schmidt, Micheal Grunwald e Scott Bushley, top manager della societa’ indagati dalla Securities and Exchange Commission (SEC) (ente americano di vigilanza sulla Borsa) e dal procuratore generale di Manhattan, per manipolazioni condotte durante le offerte di pubblico acquisto (IPO) di diverse societa’ high tech. DIR non ha subito variazioni di rilievo.
(Vedi CSFB licenzia funzionari indagati, scoppia ipogate )
Merrill Lynch (MER – Nyse) e Citigroup (C – Nyse) intendono apportare nuovi tagli alla loro forza lavoro a causa del continuo calo dei profitti. MER e’ in rialzo dell’1,25%, C dello 0,25%
(Vedi Merrill e Citigroup vagliano nuovi licenziamenti )
Nel settore farmaceutico:
Citando le sfavorevoli condizioni economiche, Abbott Laboratories Inc. (AP – Nyse), societa’ leader negli USA nella produzione di sanitari, farmaceutici e attrezzature mediche, ha comunicato martedi’ sera la sua decisione di chiudere un impianto nel Nord Carolina dove sono attualmente impiegate 900 persone. AP cede oggi quasi l’1%.
(Vedi Farmaceutici: Abbott chiude impianto e licenzia )
Nel settore chip:
PMC-Sierra Inc. (PMCS – Nasdaq) ha rivisto al ribasso le stime su utili e fatturato per il secondo trimestre dell’anno a causa del continuo indebolimento del mercato dei chip. PMCS ha conquistato oltre il 6,5%.
(Vedi Utili: PMC-Sierra riduce stime per 2° trimestre )
Agere Systems (AGRA – Nasdaq), la societa’ di chip per le telecomunicazioni scorporata in marzo da Lucent Technologies (LU – Nyse), ha annunciato questa mattina un piano di ristrutturazione che comprende il licenziamento di 4.000 dipendenti. AGRA fa un grande balzo in avanti del 21,75%, LU guadagna un buon 7,75%.
(Vedi Chip: Agere licenzia e lancia ‘profit warning’ )
Nel settore chimico:
Dow Chemical Co (DOW – Nasdaq), la seconda societa’ chimica statunitense ha lanciato un ‘profit warning’ per il secondo trimestre dell’anno sulle aspettative di utili compresi nel range tra i 35 e i 45 centesimi per azione. DOW ha lasciato sul campo il 2,25%.
(Vedi Utili: Dow Chemical lancia ‘profit warning’ )