Renzi: “droni in Libia? Si, se è contro terrorismo”
ROMA (WSI) – “Se abbiamo prove di potenziali attentatori è evidente che l’Italia fa la sua parte come tutti gli altri”. A dirlo il premier Matteo Renzi, ospite di Rtl102.5, in merito alla questione dell’accordo raggiunto tra Usa e Russia per il cessate il fuoco in Siria.
“Si vedono piccoli spiragli in Siria, sono ore decisive per il governo in Libia: la priorità è diplomatica”.
In riferimento all’autorizzazione concessa dal governo italiano al decollo dei droni Usa dalla base siciliana di Sigonella il premier ha sottolineato:
“Come ha già detto il ministro Pinotti, le autorizzazioni al decollo dei droni sono caso per caso: se si tratta di fare operazioni contro terroristi e potenziali attentatori Isis c’è uno stretto rapporto con nostri alleati e siamo in grande sintonia”.
Breaking news
Finale positivo a Piazza Affari, nonostante i ribassi delle banche. Male gli indici Pmi, torna in voga taglio tassi Bce da 50 bp
Gli indici di Wall Street mostrano andamenti contrastati mentre gli investitori valutano i dati macroeconomici dell’eurozona e le possibili nomine del presidente eletto Trump. L’attenzione è anche rivolta ai dati PMI e alla fiducia dei consumatori negli USA, con il mercato che specula su un possibile taglio dei tassi da parte della Fed.
Ferrari ha acquistato 18.671 azioni ordinarie sul New York Stock Exchange come parte del suo programma di riacquisto azionario. L’acquisto rientra nella quinta tranche di un piano pluriennale da 2 miliardi di euro previsto fino al 2026.
Bosch, il leader mondiale nella fornitura di componenti per autoveicoli, ha dichiarato l’intenzione di ridurre 5.550 posti di lavoro a livello globale, principalmente in Germania, a causa delle sfide nel mercato delle auto nuove. La produzione globale di veicoli è prevista stagnare o diminuire leggermente, influenzata dalla domanda calante, dalla transizione ai veicoli elettrici e dalla crescente concorrenza cinese.