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WALL STREET: FUTURE GIU’, PESANO i2 E DUPONT

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A mezz’ora dall’apertura a Wall Street, i future sono tutti in calo frenati da un’ondata di allarmi utili.

La Borsa oggi chiudera’ alle 19:00 (le 13:00 ora di New York), in vista della festivita’ del 4 luglio.

Alle 15.00 (le 9.00 ora di New York) il contratto future sull’indice S&P 500 è in calo di 2,9 punti (-0,23%).

Il contratto sull’indice Nasdaq perde 13,5 punti (-0,73%).

Il contratto sull’indice Dow Jones arretra di 32 punti (-0,30%).

Sul mercato obbligazionario, l’ultima emissione del titolo del Tesoro USA a 10 anni, fa registrare prezzi a $97,44 e rendimenti al 5,35%.

Broadvision (BVSN – Nasdaq), societa’ di software per l’e-commerce, ha lanciato un ‘profit warning’ sul secondo trimestre dell’anno.

Stando alla societa’ le perdite dovrebbero oscillare in un range tra i 17 e i 20 centesimi per azione per un fattturato totale tra i $52 e i $58 milioni.

Le stime si sono dimostrate piu’ pessimistiche rispetto a quanto pronosticato dagli analisti che si attendevano una perdita di 11 centesimi per azione.

Allarme utili anche da i2 Technologies (ITWO – Nasdaq), che ha ridotto stamane le aspettative su utili e fatturato per il secondo trimestre dell’anno a causa dei debiti accumulati dalla societa’.

Il gruppo di soluzioni e-business prevede ora di chiudere il trimestre con una perdita di circa 16 centesimi per azione, compreso un onere straordinario di 4 cenetesimi per azione.

Il fatturato e’ atteso tra $235 milioni e $240 milioni.

“Le condizioni di mercato sono state ben piu’ difficili di quanto avevamo previsto e di quanto avuto nel primo trimestre – ha commentato Greg Brady, amministratore delegato della societa’ – Queste condizioni ci impediranno di raggiungere quelle che credavamo previsioni caute”.

DuPont (DD – Nyse) e’ in calo in preborsa dopo aver annunciato lunedi’ di prevedere per il secondo trimestre un utile per azione di 35-45 centesimi rispetto ai 53 centesimi precedentemente previsti dal mercato (consensus Thomson Financial/First Call).

In un comunicato diffuso, la societa’ ha inoltre dichiarato di aver ridotto per il 2001 le spese in conto capitale a $1,65 miliardi rispetto ai $2 miliardi precedentmente stimati.

Muovono il mercato anche le voci secondo cui un’altra societa’ potrebbe lanciare un’offerta su Honeywell International (HON – Nyse), dopo la notizia, giunta poco fa, che l’UE ha infine votato contro la fusione con General Electric (GE – Nyse).

“Honeywell e’ ora un obiettivo di acquisizione”, ha commentato Miles Berryman, di J.P. Morgan Chase & Co, aggiungendo che “la porta e’ ancora aperta per loro”.

Sul fronte economico, il mercato attende il dato sugli ordini alle fabbriche, che verra’ diffuso questa mattina alle 10.