NEW YORK (WSI) – La notizia dell’apertura del primo Starbucks in Italia ha scatenato reazioni negative in alcuni casi e ironiche in altri sui social media.
Reazioni in un certo senso attese e che ripetono in parte un copione già visto negli anni scorsi quando rumor, successivamente smentiti, avevano anticipato l’arrivo della catena statunitense di Seattle da noi.
Il copione si è ripetuto anche questa volta. Prova ne è il fatto che negli ultimi giorni la notizia e’ diventata oggetto di numerosi post su Twitter e non solo. Alcuni di questi sono stati raccolti dal sito americano Wired. Ne citiamo alcuni, i più eclatanti dei quali parlano persino di “apocalisse”:
jacopo iacoboni @jacopo_iacoboni
rifugio quando sei all’estero in giro e fa freddo, ma in Italia grazie, preferisco i miei bar
Ilaria Zanfranceschi @labufalaffa
Attenti eh, che l’arrivo di #StarbucksItalia distruggerà il nostro paese! Che dramma questo libero mercato! #statecalmi
Patty_Rose @Patty_Rose_LN
@Agenzia_Ansa Provato in America. Giusto perché non c’era altro. Altrove lo evito come i McDonald’s è repulsione alimentare non ideologica
The Master @Thrasher86
E questo qui vorrebbe sostituire il nostro baretto preferito? Nemmeno rido…
Intanto, il gruppo americano ha fatto sapere di essere pronto ad aprire il suo primo punto vendita in Italia agli inizi del 2017 a Milano. Lo sbarco in Italia sarà in partnership con Percassi.
Starbucks è già presente in Europa. È entrata nel mercato del Regno Unito nel 1998 e conta su 2.400 punti vendita in Europa, Medio Oriente e Africa, che rappresentano il 10% del suo fatturato globale.
L’Italia presenta molte sfide per Starbucks, con la sua tradizione per il caffé e un concetto di bar che non rientra esattamente nello standard della catena Usa. Motivo per cui il gruppo di Seattle ha finora rimandato l’appuntamento con l’ingresso nel nostro mercato.
Fonte: Wired