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Case: riparte la domanda nel 2016, ma prezzi ancora giù

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NEW YORK (WSI) – E’ partito all’insegna della crescita il 2016 del settore immobiliare.  Dall’analisi effettuata da Casa.it (www.casa.it), nel bimestre gennaio-febbraio, la domanda di abitazioni è cresciuta dell’8,5% su base annuale con un incremento che coinvolge tutti i capoluoghi di provincia. Da segnalare che proprio oggi è stato reso noto il report sulle compravendite immobiliari dell’Agenzia delle Entrate, che indica come non ci sia ancora molto di cui brindare nel mercato immobiliare italiano.

Tornando all’analisi di Casa.it, considerando le aree metropolitane, la citta’ più “dinamica” risulta Milano (+4,3%). Seguono Torino (+3,7%), Genova (+3,5%), Napoli e Firenze (+3,3%), Roma (+3,2%), Bologna (+2,7%) e Palermo (+2,6%).

Sul fronte dei prezzi degli immobili residenziali in offerta sul mercato, a livello nazionale, si rileva una contrazione del -1,4% mentre tra le città metropolitane le prime inversioni di tendenza si registrano a Firenze (+0,8%) e Roma (+0,6%).

Al contrario, le città che hanno sofferto maggiormente sono Napoli (-3,6%) e Genova (-1,9%). Calo, ma più contenuto, per Torino (-1,3%), Milano (-1,1%) e Palermo (-0,8%). Prezzi stabili a Bologna (-0,1%).

Tra le città più care si evidenziano Milano (3.900 €/mq), Roma (3.600 €/mq) e Firenze (3.340 €/mq).

“Nel 2016 il mercato immobiliare residenziale sembra partito con il piede giusto – afferma Alessandro Ghisolfi, Responsabile del Centro Studi Casa.it –. Dalle nostre rilevazioni effettuate sui primi due mesi dell’anno, la domanda è aumentata in tutti i capoluoghi di provincia, con +8,5% a livello nazionale. Tra le città metropolitane Milano e Torino sono quelle con il mercato più vivace. Da un anno a questa parte la domanda è in crescita costante e sembra non arrestarsi. Questo è un indice importante che fa capire come il ritorno di interesse sul mattone sia concreto e non riguardi poche realtà urbane ma un numero sempre maggiore di città.”

“Per quanto riguarda i prezzi – prosegue Ghisolfi – il calo a livello nazionale, si stanno lentamente stabilizzando nelle grandi città come Milano e Roma; un trend che con molta probabilità proseguirà nel 2016 e che coinvolgerà anche le città medie, soprattutto del Centro e del Nord Italia.”