Il comparto dei titoli telefonici è in una fase delicata: dopo quasi tutta la mattinata in negativo, la holding, Olivetti, ha riagguantato il segno più.
Ora il titolo viaggia con un rialzo dello 0,42% a €2,15.
In rosso ancora gli altri due titoli del settore: Telecom Italia (-0,51% a €10,32) e la stessa TIM (-0,13% a €6) che invece nelle scorse sedute aveva mostrato una certa capacità di tenuta.
“E’ vero, TIM nei giorni scorsi ha saputo reagire meglio alla spinta ribassista; credo che dipenda – dice a Wall Street Italia l’analista di una primaria Sim che per politica aziendale non piò essere citato – dagli ultimi dati sul numero dei clienti. A piacere al mercato non sono stati tanto i 51 milioni di clienti nel mondo quanto, secondo me, i quasi 23 milioni in Italia. E’ segno di una buona tenuta, di un aumento delle acquisizioni nette. Con dati così, e con i prezzi bassi come quelli attuali, in borsa, il titolo ha dimostrato una forza relativa maggiore”.
Ma, a parte le considerazioni su TIM, per il resto la situazione dei telefonici è tesa: “c’è molto nervosismo sul mercato – spiega il trader di una banca italiana che chiede l’anonimato – in alcuni momenti gli investitori sembrano rendersi conto dell’appetibilità del comparto, che è a livelli veramente bassi, non rispondenti ai fondamentali delle singole società; in altri momenti, invece, basta qualsiasi notizia negativa, magari il proft warning di un’azienda che non ha molto a che fare con il settore, e tutto va giù”.
Il momento è reso anche meno favorevole da alcuni rumor di borsa su Ibm (Vedi sezione RUMORS che si trova sul menu in cima alla pagina) e dall’attesa per i dati che arriveranno questa sera sui risultati di Yahoo! e Motorola.