Sale ancora numero indagati per scandalo Volkswagen
L’inchiesta tedesca sullo scandalo emissioni che ha colpito Volkswagen ha allungato la lista degli indagati da sei a 17: “Questo fa parte della delle indagini sui motori diesel, il numero dei sospettati è aumentato, nonostante nessuno di essi sia parte del consiglio d’amministrazione”, dichiara il procuratore Klaus Ziehe.
Il ceo di Volkswagen, Matthias Mueller ha dichiarato che la casa automobilistica dovrà fare i conti “per molto tempo” con le conseguenze dello scandalo emissioni, ma ha aggiunto che nessun tentativo di occultamento è stato tentato per nascondere le colpe dell’azienda.
Volkswagen ha già accantonato 6,7 miliardi di euro per fronteggiare i costi del richiamo di 11 milioni di veicoli diesel equipaggiati con il software che truccava le emissioni.
Breaking news
Wall Street ha aperto con un lieve rialzo, influenzata da dati sull’inflazione e speculazioni sui tassi d’interesse della Federal Reserve. Il dollaro si rafforza, mentre il petrolio registra un aumento significativo.
Negli Stati Uniti, il numero di richieste di sussidi di disoccupazione ha visto una diminuzione significativa, segnando il livello più basso da maggio. Questo dato sorprende positivamente le aspettative degli analisti.
La Commissione europea ha imposto a Booking Holdings di adeguarsi al Digital Markets Act, modificando il ruolo di Booking.com nel settore turistico. Le aziende ora possono differenziare prezzi e condizioni su diversi canali di vendita online, promuovendo una maggiore equità e apertura nel mercato digitale.
Siemens ha registrato una notevole crescita nel quarto trimestre, con ordini e ricavi in aumento. L’utile netto ha raggiunto un massimo storico, e l’azienda ha proposto un aumento del dividendo. Nonostante una diminuzione degli ordini su base annua, la performance complessiva è stata forte grazie a un eccellente flusso di cassa.