Amazon, dirigenti europei indagati per evasione fiscale
Alcuni manager europei del colosso dell’E-commerce, Amazon, sono finiti nel mirino della procura di Milano, l’ipotesi di reato è “omessa dichiarazione dei redditi”, procedimento che potrebbe costare caro all’azienda di Seattle. Secondo i primi dettagli, gli indagati sarebbero i responsabili legali di filiali europee di Amazon. L’indagine è scaturita da una serie di accertamenti da parte della Guardia di Finanza. Non è ancora stata accertata l’entità della frode; ma nei due precedenti illustri, quelli di Apple e Google, le cifre si aggiravano intorno ai 300 milioni.
Nel caso di Apple l’intera cifra evasa è stata corrisposta all’Agenzia delle Entrate, chiudendo il contenzioso il 28 dicembre scorso.
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A Wall Street si apre una settimana in ribasso dopo il rally post-elettorale. Jerome Powell, presidente della Federal Reserve, ha dichiarato che non c’è fretta di ridurre i tassi di interesse, mentre l’inflazione persiste. Con la prossima riunione della Fed in vista, le probabilità di un ulteriore taglio dei tassi sono diminuite. Gli indici Dow Jones, S&P 500 e Nasdaq aprono tutti in calo, mentre il prezzo del petrolio Wti scende.
Le vendite al dettaglio negli Stati Uniti hanno registrato un incremento dello 0,4% a ottobre, raggiungendo i 718,9 miliardi di dollari. Questo risultato ha superato le attese che erano di un +0,3%, consolidando un aumento del 2,8% rispetto allo scorso anno. Escludendo veicoli e carburanti, la crescita è stata dello 0,1%.
Le borse della Cina continentale chiudono in calo per il secondo giorno consecutivo, con investitori incerti sull’efficacia delle recenti misure di stimolo economico di Pechino. Nonostante le vendite al dettaglio siano aumentate del 4,8% a ottobre, la produzione industriale ha deluso le aspettative, crescendo solo del 5,3%.