Bpm-Pop Milano: fusione in stand by. Colpa delle sofferenze
MILANO (WSI) – Si è svolta ieri a Francoforte l’incontro tra gli ad di Bpm e di banco popolare in vista della tanto attesa fusione che però sembra essere in stand by, in seguito alle nuove richieste di correttivi avanzate dalla Bce.
All’incontro hanno partecipato oltre a Giuseppe Castagna e Pier Francesco Saviotti, il capo della Vigilanza europea, Daniéle Nouy, i funzionari dell’Ssm tra cui il vice direttore generale di Bankitalia, Fabio Panetta.
Nessun commento al rientro da Francoforte ma sembra che a preoccupare la Bce sia il tema delle sofferenze, visto che la banca centrale europea richiede di smaltire circa 8 miliardi di non performing loans in tempi stretti, mentre le banche propongono uno smaltimento in tempi più morbidi, pari a 3 anni.
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La Borsa di Tokyo ha chiuso con un rialzo significativo, sostenuta dalla debolezza dello yen sui mercati valutari e dalle buone performance di Wall Street. L’indice Nikkei ha registrato un aumento dello 0,8%, mentre il Topix ha avuto un incremento dello 0,64%.
L’inflazione in Spagna ha mostrato segnali di rallentamento a settembre, con una diminuzione dello 0,6% su base mensile e una crescita annuale dell’1,5%. L’indice armonizzato dei prezzi al consumo ha segnato una variazione annua dell’1,7%, evidenziando una decelerazione rispetto ai mesi precedenti.
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