L’utilizzo del servizio Internet negli USA potrebbe essere giunto – dopo sette anni di crescita veloce – a un punto d’arresto.
Secondo i dati della societa’ di ricerca Gartner Dataquest, il 63% delle famiglie americane possiede un computer e quasi altrettante hanno un collegamento online.
Le vendite di computer, pero’, sono in calo e di conseguenza il collegamento a Internet potrebbe rallentare.
Utilizzando come guida e riferimento la curva dell’utilizzo della televisione, il Wall Street Journal ha dedotto che da questo punto in poi, la crescita di Internet potrebbe essere molto lenta.
Ci sono infatti voluti otto anni – dal 1947 al 1955 – perche’ il 63% delle famiglie americane possedesse un apparecchio televisivo, ma quasi altri 30 anni dal 1955 per raggiungere la penetrazione del 98%.
Il collegamento Internet deve poi affrontare maggiore osticita’ e una serie di problemi piu’ difficili da sormontare che non la televisione.
Innanzitutto, imparare a usare un computer e navigare in Rete e’ piu’ difficile che cambiare canale e poi c’e’ l’ostacolo delle carte di credito.
La maggior parte dei fornitori del servizio Internet addebitano le tariffe mensili direttamente sulle carte di credito degli utenti, ma secondo gli ultimi dati della Federal Reserve nel 1998 il 27% delle famiglie americane non possedeva una carta di credito.
In un recente sondaggio della societa’ di ricerca Ipsos-Reid il 23% dei consumatori americani non in rete ha citato la mancanza di necessita’ come ragione per non collegarsi a Internet, mentre un altro studio ha rilevato l’anno scorso che il 57% degli americani senza collegamento online non aveva intenzione di ottenerlo.
L’utilizzo di Internet puo’ infatti essere considerato meno attraente in quanto passatempo ‘attivo’ contro la natura passiva della visione televisiva.
Secondo uno studio di Nielsen/NetRating, poi, a giugno oltre 42 milioni di impiegati americani aveva accesso Internet in ufficio – il 23% in piu’ dell’anno scorso – riducendo quindi la necessita’ di acquistare un computer per l’uso domestico e conseguentemente un accesso online.
Le societa’ del settore continuano pero’ a prevedere una crescita sostanziale di Internet: America Online anticipa che a livello mondiale entro la fine del 2005 quasi un miliardo di persone avra’ il collegamento online contro i 461 milioni di giugno.
Nonostante le similitudini con l’adozione della televisione, Internet ha registrato una crescita superiore a quella di altre tecnologie. Il telefono, ad esempio, ha mantenuto una penetrazione del 35% negli USA tra il 1920 e il 1940 per poi raggiungere il 90% solo nel 1970.
Everett Rogers, professore dell’universita’ del New Mexico, nello studio ‘diffusione delle innovazioni’ sostiene pero’ che tutte le tecnologie seguono un simile modello di rapida crescita nel periodo iniziale, di raggiungimento di un punto d’arresto e di un conseguente aumento graduale verso la saturazione.
I consumatori iniziali tendono ad essere piu’ istruiti, affluenti e socievoli di chi adotta le tecnologie in fase avanzata e il periodo di tempo che intercorre tra l’adozione iniziale e quella ‘di massa’ varia a seconda della tecnologia.
L’adozione delle tecnologie piu’ costose richiede piu’ tempo. I telefoni cellulari, ad esempio, che sono in commercio da 20 anni hanno raggiunto una penetrazione di solo il 40% negli USA.