Onu: il potere dell’Isis in Libia sta aumentando
L’Isis è “attualmente l’attore politico e militare più significativo nella regione” costiera intorno alla roccaforte di Sirte e il suo “controllo in Libia è stato allargato significativamente”; lo hanno comunicato gli esperti Onu al Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite. Fra le reclute dello Stato Islamico si sono aggiunti giovani dalle tribù locali, tanto quanto ex ufficiali militari del regime rovesciato di Mu’ammar Gheddafi, scrivono gli esperti.
I flussi di foreign fighters, inoltre, provengono sia da Tunisia e Turchia, come spesso ricordato dai media, sia dall’Africa subshariana. “Isis ha diffuso una narrativa nazionalistica, dipingendo se stessa come il più importante argine contro l’intervento di forze straniere”, prosegue il report.
Gli esperti stanno indagando sul presunto coinvolgimento di Turchia, Emirati Arabi e Sudan nel contrabbando di armi, in violazione dell’embargo vigente in Libia: “La continuazione degli scontri armati e l’espansione dell’Isis hanno portato a un incremento della domanda di materiale bellico”, si legge sul report, che parla di un “revival del supporto esterno” per le varie fazioni sul campo.
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