Occupazione: leggeri miglioramenti in Europa
Si segnalano lievi miglioramenti nel mercato del lavoro europeo: il numero di persone occupate nell’Eurozona è salito dello 0,3% nel quarto trimestre 2015 rispetto al periodo precedente. La crescita è stata invece dell’1,2% rispetto a un anno prima. In Italia, comunica Eurostat, l’incremento dei livelli di occupazione non ha superato la media dell’area della moneta unica nel quarto trimestre ed è restato inferiore su base annuale, avendo registrato rispettivamente un +0,3% e un +0,8%.
Nel blocco a 28, il tasso è cresciuto dello 0,1% rispetto al terzo trimestre e dell’1% sull’anno. Nel periodo luglio-settembre del 2015 il tasso era aumentato dello 0,3% sia nell’area euro sia nell’Unione Europea. I paesi in cui l’occupazione è cresciuta maggiormente sono Malta (+1,7%), Croazia (+0,8%), Spagna, Lussemburgo, Polonia, Portogallo, Svezia (+0,7% ciascuno).
Breaking news
Finale positivo a Piazza Affari, nonostante i ribassi delle banche. Male gli indici Pmi, torna in voga taglio tassi Bce da 50 bp
Gli indici di Wall Street mostrano andamenti contrastati mentre gli investitori valutano i dati macroeconomici dell’eurozona e le possibili nomine del presidente eletto Trump. L’attenzione è anche rivolta ai dati PMI e alla fiducia dei consumatori negli USA, con il mercato che specula su un possibile taglio dei tassi da parte della Fed.
Ferrari ha acquistato 18.671 azioni ordinarie sul New York Stock Exchange come parte del suo programma di riacquisto azionario. L’acquisto rientra nella quinta tranche di un piano pluriennale da 2 miliardi di euro previsto fino al 2026.
Bosch, il leader mondiale nella fornitura di componenti per autoveicoli, ha dichiarato l’intenzione di ridurre 5.550 posti di lavoro a livello globale, principalmente in Germania, a causa delle sfide nel mercato delle auto nuove. La produzione globale di veicoli è prevista stagnare o diminuire leggermente, influenzata dalla domanda calante, dalla transizione ai veicoli elettrici e dalla crescente concorrenza cinese.