Exxon Mobil Corp. (XOM – Nyse), la prima societa’ petrolifera negli USA e una delle trenta blue chip del Dow Jones, ha chiuso il secondo trimestre dell’anno con un utile netto di $4,45 miliardi, pari a 65 centesimi per azione, contro i $4,53 miliardi, o 65 per azione, avuti nello stesso periodo del 2000.
Esclusi i proventi straordinari, la societa’ ha registrato un utile operativo di $4,38 miliardi, pari a 64 centesimi per azione. Gli analisti a Wall Street si attendevano un utile operativo di 66 centesimi per azione (consensus First Call/Thomson Financial).
Il fatturato e’ stato di $56,46 miliardi, in rialzo rispetto ai $55,96 avuti nel secondo trimestre dello scorso anno.
Il titolo Exxon Mobil, che nel secondo trimestre ha annunciato un frazionamento azionario di 2-a-1 (due nuove azioni ricevute per ogni azione posseduta), ha avuto performance superiori a quelle dei rivali sul Nyse, con un rialzo di circa l’8% nel trimestre. L’indice di settore aveva registrato un rialzo di solo il 6%.
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