Salta fusione $160 miliardi fra Pfizer e Allergan. Corrono titoli rivali
Se ne era parlato come della fusione più imponente del settore, un deal da 160 miliardi di dollari, ma il giro di vite di Washington sulla “inversione fiscale” si è frapposto all’unione di Pfizer e Allergan, due fra le più importanti case farmaceutiche globali. Sarebbero stati proprio gli interessi fiscali a spingere la statunitense Pfizer a spostare la sua sede nella più conveniente sede della Allergan a Dublino, Irlanda.
A dare notizia del dietrofront di Pfizer sono alcune indiscrezioni pubblicate dal Wall Street Journal, secondo il quale il Cda avrebbe già votato per far saltare l’accordo, fatto che potrebbe costare meno di 400 milioni alla casa farmaceutica americana. La notizia ha danneggiato soprattutto il titolo Allergan. con le quotazioni che sono passate da 277,55 dollari ai 236,55 attuali, mentre ha contro intuitivamente alimentato gli acquisti dei gruppi rivali britannici e irlandesi quotati a Londra.
Breaking news
Finale poco sopra la parità per Piazza Affari. Diffusa in giornata l’inflazione dell’eurozona, chiusura anticipata oggi per Wall Street
A Wall Street, i mercati finanziari chiudono in anticipo dopo il Ringraziamento, con i principali indici che mostrano guadagni settimanali. Il Dow Jones, lo S&P 500 e il Nasdaq segnano incrementi rispettivamente dell’1%, 0,5% e 0,4%. Il mese di novembre si conclude positivamente grazie alla rielezione di Donald Trump. Il petrolio Wti registra un lieve aumento ma si avvia verso una settimana negativa.
PostePay e Amazon rafforzano la loro collaborazione per migliorare l’esperienza di acquisto online. Grazie a nuove soluzioni, come la ricarica automatica delle carte prepagate, i clienti possono completare gli acquisti in modo più semplice e sicuro. Questo accordo consolida la posizione di PostePay nel settore dei pagamenti digitali e dell’e-commerce in Italia.
Il Canada ha registrato una crescita del PIL dell’1% nel terzo trimestre del 2024, in linea con le previsioni degli analisti ma al di sotto delle aspettative della Bank of Canada. Il PIL di settembre è cresciuto dello 0,1% rispetto ad agosto, con previsioni di un ulteriore aumento dello 0,1% per ottobre.
