Usa: salgono sotto le attese prezzi import in marzo
NEW YORK (WSI) – Complice l’aumento delle quotazioni del petrolio, i prezzi alle importazioni sono saliti a marzo dello 0,2%, dopo il -0,4% rivisto di febbraio (-0,3% il preliminare) ed il -1,3% di gennaio.
Lo rileva il Bureau of Labour Statistics americano. Il dato è peggiore delle attese degli analisti che stimavano un aumento più marcato dell’1%.
Su base annua si conferma una caduta dei prezzi del 6,2%. Al netto delle importazioni di petrolio i prezzi import hanno registrato una contrazione dello 0,1%, evidenziando un calo annuale del 2,5%.
Breaking news
Finale perlopiù positivo per le borse europee, con il Ftse Mib di Piazza Affari in progresso dello 0,47% a 35.204,26 punti. Balzo di Iveco Group (+6,2%), ben intonate anche Moncler (+2,1%) e Brunello Cucinelli (+2,6%), quest’ultima dopo i dati sui ricavi del terzo trimestre. In calo invece Saipem (-3,4%), deboli Diasorin (-0,9%) ed Eni (-0,4%). […]
La seduta di Wall Street apre in rialzo grazie alla spinta di Apple e Netflix, con il Nasdaq in crescita. Nonostante una chiusura leggermente in calo ieri, i principali indici mostrano segni positivi grazie a dati macroeconomici favorevoli. Tuttavia, il petrolio Wti segna una diminuzione del prezzo al Nymex.
Il mercato edilizio americano ha subito una contrazione a settembre 2024, con un calo dello 0,5% nei nuovi cantieri avviati e una diminuzione del 2,9% nei permessi edilizi. Le aspettative degli analisti prevedevano un calo meno marcato nei permessi.
I mercati azionari cinesi hanno chiuso in netto rialzo, con l’indice Hang Seng di Hong Kong in aumento del 3,61% e lo Shanghai Composite del 2,91%. Questo avviene dopo le nuove misure di finanziamento della banca centrale cinese. Il PIL del terzo trimestre è cresciuto del 4,6%, superando le previsioni, ma non ha influenzato negativamente le contrattazioni.