Altri 100 italiani nello scandalo Panama Papers: “Galliani, Berlusconi, Briatore”
ROMA (WSI) – Le rivelazioni sugli italiani coinvolti nello scandalo Panama Papers non sono finite. Nell’edizione dell’Espresso, in edicola nella giornata di domani, venerdì 15 aprile, compariranno infatti altri cento nomi di italiani, tra politici, manager e imprenditori, che hanno scelto la strada dei paradisi fiscali.
Tra i nomi, spuntano quelli di “Emanuela Barilla, Adriano Galliani, il miliardario Stefano Pessina. E poi società riconducibili a Silvio Berlusconi e Flavio Briatore”.
“Tra le carte panamensi emerge tra l’altro il nome della Sport Image international delle Isole Vergini britanniche, una società della galassia di Silvio Berlusconi che una ventina di anni fa finì al centro di un’indagine giudiziaria per i pagamenti in nero ad alcuni calciatori del Milan, da Ruud Gullit e Marco Van Basten. Come amministratori della Sport Image, fondata nel 1989, sono indicati Adriano Galliani e altri due manager a quell`epoca targati Fininvest: Giancarlo Foscale e Livio Gironi. Struie invece, è una cassaforte, anche questa creata da Mossack Fonseca, di cui si sono serviti sia il leader di Forza Italia sia Flavio Briatore (benché i loro nomi non compaiano direttamente nelle carte panamensi). A metterla a loro disposizione fu l`avvocato britannico David Mills, creatore del sistema offshore da 775 milioni di euro per conto del capo della Fininvest”.
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