Ferrovie dello Stato: risultati migliorano, utile netto +53,1%
Le Ferrovie dello Stato archiviano il 2015 con un utile netto in forte rialzo, +53,1% a 464 milioni di euro; crescono anche i ricavi operativi, in aumento del 2,3% a 8,6 miliardi, con un incremento di 195 milioni. Gli investimenti sono cresciuti, invece, del 29% a 5,5 miliardi.
Allo stesso tempo aumenta anche l’indebitamento netto (+518 milioni di euro rispetto al 2014), “in relazione al programma di investimenti in materiale rotabile che il Gruppo sta portando avanti”, fanno sapere da Fs. Subisce una contrazione, infine, l’Ebitda, che passa a 1,975 milioni (-139 milioni rispetto al 2014), così come l’Ebit, pari a 644 milioni (in calo di 15 milioni). L’ad di Ferrovie, Renato Mazzoncini, ha dichiarato che entro l’estate verrà presentato il piano industriale.
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Finale negativo a Piazza Affari. Acquisti su Generali e Mediobanca, arretrano Prysmian e Stmicroelectronics
A Wall Street si apre una settimana in ribasso dopo il rally post-elettorale. Jerome Powell, presidente della Federal Reserve, ha dichiarato che non c’è fretta di ridurre i tassi di interesse, mentre l’inflazione persiste. Con la prossima riunione della Fed in vista, le probabilità di un ulteriore taglio dei tassi sono diminuite. Gli indici Dow Jones, S&P 500 e Nasdaq aprono tutti in calo, mentre il prezzo del petrolio Wti scende.
Le vendite al dettaglio negli Stati Uniti hanno registrato un incremento dello 0,4% a ottobre, raggiungendo i 718,9 miliardi di dollari. Questo risultato ha superato le attese che erano di un +0,3%, consolidando un aumento del 2,8% rispetto allo scorso anno. Escludendo veicoli e carburanti, la crescita è stata dello 0,1%.
Le borse della Cina continentale chiudono in calo per il secondo giorno consecutivo, con investitori incerti sull’efficacia delle recenti misure di stimolo economico di Pechino. Nonostante le vendite al dettaglio siano aumentate del 4,8% a ottobre, la produzione industriale ha deluso le aspettative, crescendo solo del 5,3%.