Crisi petrolio: Arabia Saudita alla disperata ricerca di prestito da 10 miliardi
RIYAD (WSI) – Il crollo del prezzo del petrolio mette a rischio le casse dell’Arabia Saudita che risulta così in trattativa per ottenere un prestito da 10 miliardi di dollari americani al fine di intraprendere la sua prima emissione di debito internazionale in 25 anni.
Il prestito di cinque anni il cui importo inizialmente era fissato tra 6 e 8 miliardi e poi salito a 10 miliardi di dollari, è il segnale che Riyad è nuovamente dipendente dal capitale straniero. Mostrano forte interesse al finanziamento soprattutto le banche asiatiche.
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Dopo un avvio negativo, Wall Street ha registrato un aumento grazie a dati sull’inflazione inferiori alle attese. Il PCE, misura preferita dalla Fed, è cresciuto meno del previsto, influenzando positivamente i mercati. Gli analisti prevedono una pausa nei tassi a gennaio e possibili tagli a marzo.
A dicembre 2024, la fiducia dei consumatori europei continua a calare. Secondo la stima flash della Direzione Generale degli Affari Economici e Finanziari della Comunità europea, il sentiment dei consumatori nell’eurozona è sceso a -14,5 punti, peggio delle aspettative degli analisti. Anche l’indicatore complessivo dell’Unione Europea mostra un calo significativo.
La Spagna ha siglato un accordo con Airbus per l’acquisto di 25 nuovi aerei da combattimento Eurofighter, destinati a rinnovare la flotta esistente. Questo contratto segue un precedente accordo del 2022 e porta il totale a 115 velivoli.