CUPERTINO (WSI) – Per la prima volta da 13 anni a questa parte l’Apple, il colosso di Cupertino fondato da Steve Jobs, registra un calo nei ricavi e nelle vendite.
Nei primi tre mesi dell’anno Apple ha venduto 10 milioni di iPhone in meno rispetto allo stesso periodo del 2015, 51,2 milioni di melafonini rispetto ai 61 milioni dello scorso anno, arrivando così a registrare il primo calo di fatturato dal 2003. A pesare il rallentamento della Cina dove le vendite cadono ancora più giù attestandosi a 12,5 miliardi di dollari, sotto i 18,4 miliardi di dollari del trimestre precedente. Non una vera e propria crisi, dicono gli analisti, quanto una brusca battuta d’arresto che fa vacillare il colosso di Cupertino.
Accanto al calo netto delle vendite, registrano una contrazione anche i ricavi. Nel primo trimestre del 2016 i ricavi sono scesi dai 58 miliardi di dollari dello stesso periodo 2015a 50,5 miliardi di dollari, con il consensus pari a 51,97 miliardi. Calano anche gli utili netti, arrivati a 10,5 miliardi di dollari dai 13,6 miliardi dello stesso periodo dell’anno prima. I profitti per azione sono passati a 1,90 dollari da 2,33 dollari, mentre le stime degli analisti erano per 2 dollari per azione. Calano anche i margini lordi in diminuizione al 39,4% dal 40,8% sempre nel primo trimestre del 2016. Per l’autunno è previsto il lancio dell’iPhone 7 ma secondo gli analisti di Barclays qualcosa cambierà solo nel 2017. Ma il calo si riflette anche in Borsa dopo Apple arriva a cedere l’8%.
Insomma dati negativi che dimostrano come i gioielli di casa Apple, iPhone e iPad, non attirano più come prima. “È stato un trimestre difficile” afferma Tim Cook in un un’intervista al Wall Street Journal, sottolineando che Apple si è trovata di fronte a “forti venti contrari”.