10:45 giovedì 5 Maggio 2016

Il gruppo di abbigliamento per giovani Aeropostale costretto alla bancarotta

Dopo aver registrato perdite per 13 trimestri consecutivi la catena d’abbigliamento giovanile americana Aeropostale ha dichiarato la bancarotta e annuncia la chiusura di 113 punti vendita negli Stati Uniti, più quella di altri 41 in Canada. I debiti di Aeropostale ammontano a 390 milioni di dollari a fronte di 354 milioni di asset dichiarati. L’intenzione della società è quella di risollevarsi dallo stato d’insolvenza nel giro di sei mesi dopo la rinegoziazione dei contratti più onerosi e aver risolto la disputa legale con l’ex investitore Sycamore Partners.
Nel trimestre più recente le vendite del retailer hanno continuato a calare del 16%, nonostante le promozioni: il marchio ha sofferto a lungo della competizione low cost di marchi come H&M e Zara.

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Piazza Affari chiude in calo, vendite sull’obbligazionario

Seduta in calo per Piazza Affari e le altre borse europee. Balzo finale dei rendimenti obbligazionari, Btp +15 bp

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Wall Street apre in lieve calo in attesa delle trimestrali chiave

L’apertura dei mercati a Wall Street segna un leggero calo dopo sei settimane di rialzi consecutivi. Questa settimana è cruciale per le trimestrali, con molte aziende dello S&P 500 pronte a rivelare i loro conti, inclusi nomi di spicco come General Motors e Tesla. Gli investitori monitorano da vicino i risultati, con il 79% delle aziende finora che ha superato le aspettative di utili e ricavi.

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Disney ha annunciato la nomina di James Gorman come nuovo presidente a partire da gennaio, mentre la ricerca del successore di Bob Iger come amministratore delegato è prevista per il 2026. La decisione arriva nel contesto di una fase di transizione per l’azienda.

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Joint venture tra Masdar e EDF: via libera dalla Commissione europea

La Commissione europea ha dato il via libera alla creazione di una joint venture tra Masdar ed EDF, focalizzata sulla gestione di impianti di trattamento delle acque e produzione energetica in Arabia Saudita. L’approvazione arriva dopo un’attenta valutazione dell’impatto concorrenziale nel SEE, risultando in una procedura semplificata di controllo delle concentrazioni.

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