Generali: utile netto si contrae, ma fa meglio delle attese
MILANO (WSI) – Utile netto in calo nei primi tre mesi dell’anno per Generali che registra un -13,8% a 588 milioni di euro e questo a causa di minori plusvalenze sugli investimenti dovute alle condizioni avverse dei mercati.
Il risultato supera comunque leggermente le attese degli analisti che si attestavano sui 576 milioni di euro. Ammonta a 1,163 miliardi, in calo di 12,3% il risultato operativo, mentre il Solvency ratio si è attestato a 188% a fine marzo 2016.
Stabili i premi, a 20 miliardi (-1,1%), con il segmento Vita (-1,3% a 13,4 mld) influenzato dalla volatilità dei mercati azionari e una sostanziale tenuta nel Danni (-0,6% a 6,3 mld). Il Combined ratio è risultato in ulteriore miglioramento a 92% (-1,3 punti). Si attesta al 13,3% invece la raccolta netta del gruppo guidato dal direttore generale Alberto Minali che commenta così:
“Malgrado un primo trimestre in cui i mercati azionari hanno registrato significative perdite e i tassi di interesse sono a livelli minimi Generali ha mantenuto un livello di redditività operativa (RoE) superiore al 13% in linea con il piano strategico (…) i risultati mostrano, a livello tecnico, un ulteriore miglioramento della gestione assicurativa, sia nel ramo vita sia nel danni”
Breaking news
Finale negativo a Piazza Affari. Acquisti su Generali e Mediobanca, arretrano Prysmian e Stmicroelectronics
A Wall Street si apre una settimana in ribasso dopo il rally post-elettorale. Jerome Powell, presidente della Federal Reserve, ha dichiarato che non c’è fretta di ridurre i tassi di interesse, mentre l’inflazione persiste. Con la prossima riunione della Fed in vista, le probabilità di un ulteriore taglio dei tassi sono diminuite. Gli indici Dow Jones, S&P 500 e Nasdaq aprono tutti in calo, mentre il prezzo del petrolio Wti scende.
Le vendite al dettaglio negli Stati Uniti hanno registrato un incremento dello 0,4% a ottobre, raggiungendo i 718,9 miliardi di dollari. Questo risultato ha superato le attese che erano di un +0,3%, consolidando un aumento del 2,8% rispetto allo scorso anno. Escludendo veicoli e carburanti, la crescita è stata dello 0,1%.
Le borse della Cina continentale chiudono in calo per il secondo giorno consecutivo, con investitori incerti sull’efficacia delle recenti misure di stimolo economico di Pechino. Nonostante le vendite al dettaglio siano aumentate del 4,8% a ottobre, la produzione industriale ha deluso le aspettative, crescendo solo del 5,3%.