NEW YORK (WSI) – “A seguito del rafforzamento del franco svizzero sull’euro e dei relativi effetti sui mutui indicizzati a tale valuta, Barclays, pur non rilevando criticità nella struttura del prodotto, ha definito alcune opzioni di natura commerciale a favore dei clienti, con l’intento di rispondere alle principali esigenze fino ad ora da quest’ultimi manifestate. La banca ribadisce, infatti, che non vi è mai stata da parte sua alcuna violazione della normativa in tema di trasparenza, né l’adozione di pratiche commerciali contrarie ai principi di buona fede, correttezza e lealtà”.
Così riporta una nota della ’banca, a precisazione di un articolo pubblicato lo scorso febbraio su Wall Street Italia in cui si profilava l’ipotesi di una nuova frode bancaria a danno dei clienti della banca, possessori di mutui fondiari in euro a tasso variabile indicizzati al franco svizzero.
“Ad ogni modo, con la citata iniziativa Barclays intende confermare la propria disponibilità al dialogo con i clienti, fornendo soluzioni concrete a coloro che ne facciano formale richiesta. Barclays informa inoltre che il contenuto dell’Ordinanza del Tribunale di Milano del 16/11/2015, ha respinto le domande cautelari di alcuni clienti avanzate tramite una delle principali associazioni dei consumatori.
Per quanto riguarda i mutui indicizzati al franco svizzero commercializzati in Italia (che rappresentano una ridottissima percentuale del totale dei mutui commercializzati da Barclays in Italia) va tenuto pertanto fermo il riferimento a quanto sancito dai Tribunali Italiani senza strumentali similitudini a casi diversi. Ad ogni modo, per quanto riguarda l’Italia, si ribadisce che il Tribunale di Milano ha ampiamente confermato la validità della clausola di indicizzazione al Franco Svizzero” conclude la nota.