Petroliferi sotto pressione, Saipem batte tutti grazie a M&A
È netto il ribasso dei titoli petroliferi alla Borsa di Milano in scia al ritracciamento delle quotazioni del petrolio. Dei gruppi la perdita più pesante è quella subita da Eni, che cede il 2,8% a quota 13,23 euro. In forte calo anche Tenaris, in flessione del 2,6%. La scampa invece Saipem (+1,58% al momnento) che trae giovamento dalle trattative in corso per una operazione di maxi fusione tra la francese Technip e l’americana FMC Technologies.
Tra le materie prime, il contratto sul petrolio Wti accusa una contrazione di oltre 2 punti percentuali dopo che ieri sera i verbali della Fed hanno mostrato come diversi esponenti del braccio di politica monetaria siano a favore di un rialzo dei tassi di interesse già nella prossima riunione di giugno.
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Chiusura incolore ma sui massimi intraday per le borse europee dopo il core Pce Usa. A Piazza Affari, lieve flessione per il Ftse Mib
Dopo un avvio negativo, Wall Street ha registrato un aumento grazie a dati sull’inflazione inferiori alle attese. Il PCE, misura preferita dalla Fed, è cresciuto meno del previsto, influenzando positivamente i mercati. Gli analisti prevedono una pausa nei tassi a gennaio e possibili tagli a marzo.
A dicembre 2024, la fiducia dei consumatori europei continua a calare. Secondo la stima flash della Direzione Generale degli Affari Economici e Finanziari della Comunità europea, il sentiment dei consumatori nell’eurozona è sceso a -14,5 punti, peggio delle aspettative degli analisti. Anche l’indicatore complessivo dell’Unione Europea mostra un calo significativo.
La Spagna ha siglato un accordo con Airbus per l’acquisto di 25 nuovi aerei da combattimento Eurofighter, destinati a rinnovare la flotta esistente. Questo contratto segue un precedente accordo del 2022 e porta il totale a 115 velivoli.