Infrastrutture: ridotti i costi di 25 opere pubbliche prioritarie
ROMA (WSI) – Ci sono 25 opere pubbliche prioritarie in Italia il cui costo ammonta a 90,1 miliardi di euro, circa il 32% del costo complessivo del Programma delle Infrastrutture strategiche 2015 (pari a 278,9 miliardi). A renderlo noto il X° Rapporto elaborato dal Servizi studi della Camera dei deputati per la commissione Ambiente in collaborazione con l’Anac.
Il costo di queste opere in realtà è stato ridotto rispetto al precedente Rapporto, per un valore pari al 16,4%. Il taglio è dovuto per lo più al calo dei costi di alcuni progetti in esecuzione come la A3 Salerno-Reggio Calabria e la SS 106 Jonica che dai 20 miliardi precedenti è passata ai 4,2 miliardi.
“Tali riduzioni sono imputabili alla nuova strategia di Anas per completare e mettere in sicurezza la rete stradale nazionale, che privilegia gli interventi di sistemazione e messa in sicurezza della rete stradale esistente rispetto alle nuove opere”.
Breaking news
Giornata positiva per le borse europee, con il Ftse Mib di Piazza Affari che chiude in rialzo dell’1,9% a 34.358 punti. Volano Mps e Tim
Wall Street ha aperto con un lieve rialzo, influenzata da dati sull’inflazione e speculazioni sui tassi d’interesse della Federal Reserve. Il dollaro si rafforza, mentre il petrolio registra un aumento significativo.
Negli Stati Uniti, il numero di richieste di sussidi di disoccupazione ha visto una diminuzione significativa, segnando il livello più basso da maggio. Questo dato sorprende positivamente le aspettative degli analisti.
La Commissione europea ha imposto a Booking Holdings di adeguarsi al Digital Markets Act, modificando il ruolo di Booking.com nel settore turistico. Le aziende ora possono differenziare prezzi e condizioni su diversi canali di vendita online, promuovendo una maggiore equità e apertura nel mercato digitale.