Apple: nuovi rumor sull’iPhone7
Gli ordini per la produzione di iPhone 7 che Apple ha inoltrato ai fornitori sono stati superiori alle attese del mercato: secondo quanto pubblicato dall’Economic Daily di Taiwan, è stata ordinata la produzione di 72-78 milioni di pezzi entro la fine dell’anno, a fronte di un’attesa di 65 milioni da parte di Wall Street.
La notizia ha premiato il titolo di Cupertino, che ieri ha chiuso in crescita dell’1,27%, ma anche quelli di alcuni fornitori di Apple come Skyworks Solutions, Qorvo e VanEck. E’ una boccata d’aria per la società fondata da Steve Jobs, dopo la diffidenza del mercato riguardo ai risultati del primo trimestre.
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A Wall Street si apre una settimana in ribasso dopo il rally post-elettorale. Jerome Powell, presidente della Federal Reserve, ha dichiarato che non c’è fretta di ridurre i tassi di interesse, mentre l’inflazione persiste. Con la prossima riunione della Fed in vista, le probabilità di un ulteriore taglio dei tassi sono diminuite. Gli indici Dow Jones, S&P 500 e Nasdaq aprono tutti in calo, mentre il prezzo del petrolio Wti scende.
Le vendite al dettaglio negli Stati Uniti hanno registrato un incremento dello 0,4% a ottobre, raggiungendo i 718,9 miliardi di dollari. Questo risultato ha superato le attese che erano di un +0,3%, consolidando un aumento del 2,8% rispetto allo scorso anno. Escludendo veicoli e carburanti, la crescita è stata dello 0,1%.
Le borse della Cina continentale chiudono in calo per il secondo giorno consecutivo, con investitori incerti sull’efficacia delle recenti misure di stimolo economico di Pechino. Nonostante le vendite al dettaglio siano aumentate del 4,8% a ottobre, la produzione industriale ha deluso le aspettative, crescendo solo del 5,3%.