Studio: con Brexit buco nelle finanze pubbliche UK fino a 40 miliardi di sterline
Il principale fra i think-tank britannici focalizzati sulla materia fiscale, l’Institute for Fiscal Studies ha preso posizione contro la Brexit, insieme a molte altre organizzazioni analoghe già pronunciatesi in merito.
Nello specifico l’Ifs ritiene che, in caso di vittoria del ‘sì’ al referendum sull’uscita del Regno Unito lascerà dall’Unione Europea, gli effetti negativi sul Pil britannico si ripercuoteranno sulle finanze pubbliche con un buco compreso fra i 20 e i 40 miliardi di sterline entro il 2020.
L’Ifs ha anche ridimensionato l’entità dei finanziamenti che il Regno Unito invierebbe a Bruxelles ogni settimana: la cifra invocata dai brexiters, di 350 milioni di sterline, sarebbe da ridurre a 150 milioni, se si detraggono i fondi che tornano indietro dall’Europa sotto forma di fondi per la ricerca e di sussidi per l’impresa. Secondo l’Ifs il risparmio settimanale di 150 milioni di sterline, comunque, sarebbe superato dal calo degli investimenti che si verificherebbe in caso di Brexit.
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