La Bce di Mario Draghi ha lasciato i tassi di interesse di riferimento allo 0% e i tassi di deposito al -0,4%. Anche il marginal lending rate è stato lasciato invariato allo 0,25%.
La Bce, nella riunione odierna che si è tenuta a Vienna, ha reso noto anche che inizierà ad acquistare i corporate bond a partire dal prossimo 8 giugno.
Nella conferenza stampa successiva all’annuncio sulla decisione dei tassi, il numero uno della Bce, Mario Draghi, ha reso noto che l’istituto ha rivisto al rialzo le stime sull’inflazione e il Pil dell’Eurozona, ma ha anche avvertito sui rischi che incombono sull’economia dell’area, che sono al ribasso. Tra questi, citato chiaramente il rischio Brexit.
Un invito è stato rivolto per l’ennesima volta ai governi dell’Eurozona perchè puntino sulle riforme strutturali. Draghi, senza mai nominarla, avrebbe fatto un riferimento all’Italia e in particolare all’elevato tasso di disoccupazione, invitando il governo Renzi (anche questo mai nominato) ad avviare le necessarie riforme sul mercato del lavoro.