La Troika rappresenta l’insieme dei creditori ufficiali durante le negoziazioni con i paesi e controlla l’implementazione dei programmi accordati. Oltre alla Bce e alla Commissione Ue fa parte della Troika anche il Fondo monetario Internazionale.
Il Fondo monetario internazionale: dal Washington Consensus….
Nato nel 1944 l’Fmi, oggi guidato da Christine Lagarde, promuove la cooperazione internazionale monetaria e prevede un programma di consulenza politica e assistenza tecnica per aiutare a costruire e mantenere le economie forti. L’Fmi fornisce dei prestiti e aiuta a costruire i programmi per risolvere i problemi di bilancio dei pagamenti. Per quanto riguarda il suo ruolo all’interno della Troika, in tutte le situazioni di crisi del debito che hanno colpito a partire dal 2010 i paesi dell’Eurozona, il Fondo Monetario Internazionale e le istituzioni europee forniscono assistenza finanziaria internazionale, varando una serie di accordi che prevedono riforme da attuare da parte dei paesi in questione. Si tratta di riforme che ricordano molto da vicino le misure prescritte proprio dall’Fmi ai paesi dell’America latina che negli anni Ottanta sono stati colpiti dalla crisi del debito.
In particolare tale misure sono state ispirate alle politiche inerenti il “Washington Consensus”, un paradigma di sviluppo imposto ai Paesi debitori che nel tempo è diventato sinonimo di neoliberismo. Contemporaneamente si poi è sviluppata la pratica della cosiddetta condizionalità che prevede che uno Stato attui una serie di politiche prima di poter ottenere assistenza finanziaria parte del mondo.
I programmi di prestito dell’Fmi implicano che il Paese dimostri la volontà di porre in atto correttivi duraturi ai problemi strutturali all’origine dei suoi squilibri interni. In quest’ottica l’Fmi propose di subordinare l’erogazione dei prestiti ad un programma economico formulato dal paese destinatario con la consulenza dell’Fmi e con una serie di obiettivi da raggiungere per l’erogazione dei prestiti. Le prescrizioni del Washington Consensus si articolano attorno a tre idee fondamentali:
- la riduzione dell’intervento statale nell’economia
- la privatizzazione/deregolamentazione
- la revisione della politica commerciale.
In questa prospettiva le politiche legati ai programmi di aggiustamenti includevano riforme fiscali, tagli alla spesa pubblica, liberalizzazione del commercio.
…alla Troika
Misure che oggi ritroviamo nei programmi di aiuto che la Troika, di cui l’Fmi fa parte concede ai Paesi in crisi. Il motivo di questa somiglianza è semplice: quando esplose la crisi del debito sovrano nell’eurozona non vi era uno strumento capace di affrontare la difficile congiuntura creatasi, così l’iniziale incertezza nella scelta delle politiche da seguire rese necessario l’intervento dell’FMI e il ricorso al modello già sperimentato di programmi di aggiustamento strutturale.