La banca d’Inghilterra si prepara all’eventualità Brexit
La Banca d’Inghilterra sta preparando un fondo d’emergenza da sei miliardi di sterline che vada in soccorso degli istituti in caso di Brexit; ne dà notizia il Guardian, nelle ore che vedono crescere la probabilità di una vittoria dei sostenitori dell’uscita del Regno Unito dall’Unione Europea. Secondo l’ultimo sondaggio pubblicato dall’ “Observer” il fronte del “no” all’Ue è in vantaggio col 43% dei consensi rispetto al 40% dei sostenitori della permanenza (il 14% è ancora indeciso). I rapporti di forza si sono invertiti nelle ultime settimane, con 3 punti in più per il fronte Brexit e 4 in meno per quello Remain. A trainare il successo dei brexiters sono soprattutto i timori legati alle politiche migratorie, mentre per i loro avversari sono le argomentazioni economiche a coagulare il consenso nei confronti dell’Ue.
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Finale incerto per Piazza Affari e le altre borse europee, aspettando le riunioni delle banche centrali. Acquisti su Saipem e Unipol
Il Dow Jones ha raggiunto un nuovo record storico a 41.733,97 punti, registrando un aumento dello 0,8%. Tuttavia, il calo di Apple ha influenzato il mercato, con il titolo in ribasso del 2,6%. Anche lo S&P 500 e il Nasdaq Composite hanno mostrato perdite.
Ferrari ha recentemente acquistato azioni proprie su Euronext Milan e New York Stock Exchange, parte di un programma di riacquisto di azioni da 250 milioni di euro. Questo è un segmento di un progetto più ampio da 2 miliardi di euro, da completare entro il 2026. Nonostante l’operazione, il titolo Ferrari ha registrato un calo dell’1,60% a Milano.
Inizio settimana contrastato per Wall Street, con l’attenzione rivolta alle prossime decisioni della Federal Reserve sui tassi di interesse. Anche le banche centrali di Regno Unito e Giappone si riuniranno nei prossimi giorni.