Per l’Ue Brexit peserà non più dello 0,5% del Pil
Mentre molti studi internazionali si sono spesi per calcolare gli effetti della Brexit sul Regno Unito è più complesso stimare gli effetti che essa avrebbe sull’Unione Europea: seconda Axa questi sarebbero “probabilmente negativi, certamente limitati”. Infatti: “Le conseguenze della Brexit sugli scambi commerciali e sulla fiducia sarebbero certamente negative per la crescita economica nell’UE”, tuttavia, “la riallocazione di asset in uscita dal Regno Unito potrebbe avvantaggiare l’Unione Europea in termini di produzione, posti di lavoro, produttività e accesso ai capitali”. I primi effetti si presenterebbero in tempi più brevi, mentre i benefici andrebbero a distribuirsi più lentamente, in ogni calo l’impatto della Brexit non supererebbe lo 0,5% del Pil dell’Ue.
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Chiusura incolore ma sui massimi intraday per le borse europee dopo il core Pce Usa. A Piazza Affari, lieve flessione per il Ftse Mib
Dopo un avvio negativo, Wall Street ha registrato un aumento grazie a dati sull’inflazione inferiori alle attese. Il PCE, misura preferita dalla Fed, è cresciuto meno del previsto, influenzando positivamente i mercati. Gli analisti prevedono una pausa nei tassi a gennaio e possibili tagli a marzo.
A dicembre 2024, la fiducia dei consumatori europei continua a calare. Secondo la stima flash della Direzione Generale degli Affari Economici e Finanziari della Comunità europea, il sentiment dei consumatori nell’eurozona è sceso a -14,5 punti, peggio delle aspettative degli analisti. Anche l’indicatore complessivo dell’Unione Europea mostra un calo significativo.
La Spagna ha siglato un accordo con Airbus per l’acquisto di 25 nuovi aerei da combattimento Eurofighter, destinati a rinnovare la flotta esistente. Questo contratto segue un precedente accordo del 2022 e porta il totale a 115 velivoli.