NEW YORK (WSI) – Volano nel mese di aprile le spese per i lavori di ristrutturazione delle case: secondo i dati del ministero delle Finanze elaborati dal Centro studi Cresme, gli italiani hanno avviato interventi per quasi 2 miliardi di euro, pari al 5% in più rispetto al valore registrato nello stesso mese del 2015.
Un valore che fa salire a oltre 9,5 miliardi il bilancio degli investimenti nei primi quattro mesi di quest’anno (+37,9 per cento rispetto allo stesso periodo dell’anno prima).
Il merito di tale crescita va ai bonus fiscali per le ristrutturazioni edilizie e delle riqualificazioni energetiche rispettivamente del 50 e del 65 per cento.
Tali agevolazioni hanno spinto gli investimenti fatti nel periodo gennaio-aprile 2016 in alto fino a toccare il secondo valore più elevato di sempre, a poca distanza dal valore record registrato nel 2014 (pari a 10,2 miliardi di investimento nel periodo gennaio-aprile e 28,5 miliardi nell’intero anno).
Come ricorda il Sole 24 Ore, le elaborazioni del Cresme sono costruite sul valore totale della ritenuta d’acconto sui bonifici effettuati da chi promuove l’intervento. Considerando che il valore è pari all’8% dell’importo oggetto del bonifico, il dato può essere ricostruito in modo esatto su tutti gli interventi che riguardano ristrutturazioni edilizie, riqualificazioni energetiche e acquisto mobili. Nei primi quattro mesi di quest’anno, le ritenute hanno fatto segnare complessivamente 626 milioni di euro.
Martedì anche il ministero dell’Economia ha presentato un’analisi sull’andamento degli incentivi fiscali per ristrutturazioni, riqualificazioni energetiche e altre misure legate all’abitazione:
“Il settore edilizio richiede una molteplicità di strumenti che si possono raggruppare nel capitolo agevolazioni fiscali, che quest’anno sono state estese all’arredo della prima casa”, ha detto il ministro dell’Economia, Pier Carlo Padoan a Porta a Porta.