ROMA (WSI) – Il ministro delle finanze Wolfgang Schaeuble boccia anche la proposta di una politica fiscale non basata soltanto sul taglio delle tasse ribadita più volte da Mario Draghi..e nelle stesse ore esce un report dell’Ocse, che consiglia alla Bce di tagliare ancora di più i tassi sui depositi, che già sono negativi a -0,4%.
Per l’Ocse, una ulteriore manovra di politica monetaria espansiva potrebbe infatti aiutare a fornire maggiore liquidità all’Eurozona. Tutto ciò avviene nel totale caos dei mercati, con i tassi dei bond sovrani dei paesi core dell’Europa che crollano a nuovi minimi record, beneficiando della corsa agli asset rifugio degli investitori, che scelgono di posizionarsi soprattutto su titoli di stato giapponesi, tedeschi, britannici, e Usa.
Di seguito l’andamento dei tassi di questi bond a scadenza decennale. Occhio ai rendimenti di titoli giapponesi, che hanno testato anch’essi un record minimo negativo.
In questo contesto pericoloso di bolla – lo ammette lo stesso Re dei Bond Bill Gross, parlando di una supernova destinata a esplodere – parla Schaeuble, rilasciando un’intervista a Der Spiegel. Che dopo qualche ora, a sentire le parole dell’Ocse, sarà sicuramente saltato sulla sedia.
Evidentemente le istituzioni mondiali stanno snobbando sempre di più gli avvertimenti della Germania. Proprio Schaeuble si è accanito contro la politica di tassi negativi promossa dalla Bce, che danneggerebbe a suo avviso – ma anche secondo diversi politici tedeschi – i risparmi di cittadini e pensionati. Sono passate anche poche ore da quando un simile alert è stato lanciato dalla banca Deutsche Bank.
E ora l’Ocse chiede un ulteriore bazooka monetario alla Bce, quando Schaeuble ha detto chiaramente nella sua intervista che l’economia globale non ha bisogno neanche della leva fiscale, dal momento che l’unica cosa che dovrebbero fare i paesi, ovunque, è ridurre i loro debiti pubblici. Schaeuble è stato molto chiaro, dicendo poi in un’altra intervista a Handelsblatt che il fenomeno dei bassi tassi di interesse dovrebbe essere temporaneo.
Snobbato del tutto anche Jens Weidmann, numero uno della banca centrale tedesca Bundesbank, che ha affermato proprio oggi che gli investitori potrebbero diventare sempre più nervosi nel caso in cui la Bce decidesse di far rimanere bassi i tassi per un periodo esteso di tempo.