Corte Ue: ha ragione Londra nel negare benefit a bambini migranti
La Corte di giustizia europea ha respinto il ricorso che contestava il fatto che il Regno Unito avesse il diritto di negare una serie di sussidi ai bambini dei migranti. La ragione: è lecito per “proteggere” le finanze del Paese. Giusto quindi non dare soldi al piano di immigrazione europeo. È una decisione che farà discutere e che piacerà a quanti difendono il diritto di sovranità, anche delle finanze pubbliche, del proprio paese, non solo nel Regno Unito.
Il blocco dei contributi si attiva allorquando i migranti del nucleo familiare sono “economicamente inattivi” o se non hanno il diritto di risiedere nel Regno Unito. Vista l’elevata attenzione mediatica sulle questioni migratorie durante la campagna Brexit, i fautori della permanenza nell’Unione europea possono tirare un sospiro di sollievo: un pronunciamento di segno opposto avrebbe potuto rinvigorire la sensazione che il Regno Unito non è libero di gestire il fenomeno autonomamente.
Breaking news
Finale positivo a Piazza Affari, nonostante i ribassi delle banche. Male gli indici Pmi, torna in voga taglio tassi Bce da 50 bp
Gli indici di Wall Street mostrano andamenti contrastati mentre gli investitori valutano i dati macroeconomici dell’eurozona e le possibili nomine del presidente eletto Trump. L’attenzione è anche rivolta ai dati PMI e alla fiducia dei consumatori negli USA, con il mercato che specula su un possibile taglio dei tassi da parte della Fed.
Ferrari ha acquistato 18.671 azioni ordinarie sul New York Stock Exchange come parte del suo programma di riacquisto azionario. L’acquisto rientra nella quinta tranche di un piano pluriennale da 2 miliardi di euro previsto fino al 2026.
Bosch, il leader mondiale nella fornitura di componenti per autoveicoli, ha dichiarato l’intenzione di ridurre 5.550 posti di lavoro a livello globale, principalmente in Germania, a causa delle sfide nel mercato delle auto nuove. La produzione globale di veicoli è prevista stagnare o diminuire leggermente, influenzata dalla domanda calante, dalla transizione ai veicoli elettrici e dalla crescente concorrenza cinese.