Padoan difende Consob e Vegas. M5S: “Stop a teatrino”
Pier Carlo Padoan, ministro delle Finanze, non se la sente proprio di chiedere la testa di Giuseppe Vegas, numero uno della Consob, per il caso delle perdite subite dai detentori dei obbligazioni subordinate e delle azioni delle quattro banche salvate in extremis dal governo italiano (ovvero Banca Marche, Banca Etruria, Carife e Carichieti).
Rispondendo alla Camera nel corso del question time, Padoan ricorda infatti che la Consob è una autorità indipendente. Il ministro, in risposta all’interrogativo di Laura Castelli, deputata del M5S, che gli chiede perchè gli scenari probabilistici relativi ai rischi di default non siano stati inclusi nei prospetti dei bond subordinati delle stesse banche, afferma che tale inserimento non corrisponde a un obbligo informativo.
Nelle condizioni attuali, tale inserimento è di fatto solo “un elemento informativo supplementare per gli strumenti più illiquidi e più complessi”, sottolinea il ministro, aggiungendo che “l’Italia è stata sempre in linea con le normative Ue” riguardo ai temi che riguardano la protezione del risparmio.
Intanto i deputati del M5S Catelli a Carla Ruocco denunciano:
“Stop a questo teatrino. Il governo accompagni Vegas fuori dalla porta della Consob o comunque segnali all’autorità giudiziaria i possibili profili di violazione delle norme di legge. Non ci si può nascondere dietro l’alibi dell’indipendenza dell’authority. Essa non può essere considerata autonoma solo quando conviene”.
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