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Germania choc: un tedesco su dieci rivuole un führer

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La Germania ha superato la tentazione verso l’uomo forte? Niente affatto: secondo una ricerca dell’università di Lipsia rilanciata dallo Spiegel, un tedesco su dieci desidera un führer alla guida del Paese. La ricerca, intitolata “Il ceto medio disinibito” (“Die enthemmte Mitte”), suggerisce che a subire il fascino delle ideologie nazionaliste non sono solo persone ai margini della società, ma sono, al contrario, più comuni di quanto non si pensi. “Gli estremisti di destra hanno trovato nel AfD una nuova casa”, ha detto Oliver Decker, uno degli autori della ricerca, puntando il dito contro il partito anti-euro tedesco; se si parla di “nazisti e estremisti di destra si pensa ai margini della società. Ma questo non è vero: l’ideologia del pensiero nazionalista è molto comune”, aggiunge il ricercatore.
I dati, però, non si fermano qui; l’11% dei tedeschi ritiene che gli ebrei abbiano troppa influenza nel Paese; il 12% crede che i tedeschi siano destinati naturalmente a prevalere; un quarto della popolazione under-30 nei Laender dell’ex Germania Est si dichiara xenofobo; mentre oltre un terzo si sente in pericolo per la presenza di estranei. Insomma, ce n’è abbastanza per farsi qualche domanda, visto che, come tengono a sottolineare gli autori, è proprio quel ceto medio che solitamente salvaguarda l’ordine democratico a dare avvisaglie preoccupanti. Il sostegno della classe media spaventata dal timore socialista, del resto, fu tanto vitale per Adolf Hitler quanto per Benito Mussolini.
Dalle indagini emerge che il partito tedesco con le spinte più nazionaliste è proprio Afd: a desiderare un uomo forte al potere è il 18,1% degli elettori del partito anti-euro, contro il modesto 1,7 dei Cristiano democratici della cancelliera Angela Merkel. Scorrendo i vari quesiti il secondo “partito” con le tendenze più estremiste è, a sorpresa, quello dell’astensione. Per l’8,9% degli astensionisti, infatti, ci vuole un nuovo führer; secondi anche per antisemitismo (6,4%), dietro al solito elettorato di Afd (16,9%). Il dato più evidente, però, è quello sulla xenofobia: essa caratterizza il 52,6% degli elettori di Afd, mentre si ferma al 14,6 % degli elettori della Merkel e al 7,2% di quelli dei Verdi.