Economia

Fare trading in attesa voto Brexit. Unicredit, vendere o comprare?

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MILANO (WSI) – Così Pietro Di Lorenzo, amministratore unico di SOS Trader, commenta la situazione in cui versa Piazza Affari, facendo riferimento, in particolare, al trend dell’indice Ftse Mib. E dispensando consigli agli investitori su come fare trading, in attesta del test di giovedì 23 giugno, quando nel Regno Unito i britannici voteranno sullo scenario Brexit.

Il FtseMib disegna una Long white che archivia la miglior seduta dal 13 Aprile! Sono scattate violente le ricoperture sui bancari, dopo diverse giornate in cui sono stati bastonati pesantemente. Siamo di fronte a mercati “cattivi” che logorano i nervi di chi ha posizioni incagliate in perdita (in particolare sui bancari) alternando lunghe ed estenuanti discese (che costringono talvolta a chiudere “forzosamente” le posizioni) a rimbalzi repentini come quello di venerdì che riaccendono la speranza, mettendo in una condizione di ancora maggior indecisione sul da farsi! In questo contesto è da preferire una operatività intraday (si chiude tutto al massimo in asta di chiusura) in grado di sfruttare le ampie escursioni di prezzo che avvengono nel corso della giornata, in quanto mette al riparo dalla tentazione di incappare nell’acquisto (o nella media) di titoli ingolositi dal forte sconto rispetto a qualche settimana! Il rischio del multiday è che se i prezzi non vanno nella direzione auspicata si fa fatica a far scattare lo stop loss (pensando sempre che prima o poi il “rimbalzone” arriverà) e ci si troverà in una situazione estremamente stressante e difficile da gestire. Anche in considerazione di quanto succederà giovedì con il referendum in Inghilterra è poco prudente incrementare l’esposizione adesso e fare una vera e propria “scommessa” sull’esito prendendo posizioni a 4 giorni da un evento in grado di condizionare fortemente l’andamento dei mercati.

Operativamente lunedì l’apertura sarà condizionata dallo stacco cedola dividendo di diversi titoli: A2A, Acea, Alba, Alerion, Enel, Exor, Hera, Iren, Poste Italiane, Stm (trimestrale), Telecom Italia, Terna (a saldo). Allacciamo le cinture di sicurezza e prepariamoci ad affrontare una settimana cruciale per i mercati ma soprattutto per l’UE.

Fra i titoli del S&P MIB 40 interessanti per la seduta odierna, Di Lorenzo segnala:

  • BANCO POPOLARE conferma la nostra idea che il supporto a 2.45€ possa essere un importante minimo di periodo. Chi non fosse intervenuto, attenda un consolidamento al fine di individuare un punto di ingresso a basso rischio.
  • FERRAGAMO mostra una interessante inversione della forza relativa archiviando la settimana con un rialzo del 4.01%. Il superamento della trendline ribassista scaturente dai massimi di Ottobre 2015, fornirà un interessante segnale di inversione.
  • UNICREDIT interrompe la serie di settimane negative consecutive, chiudendo l’ottava con un rialzo dell’1.34% dopo aver toccato il minimo assoluto giovedì a 2.132€. Riteniamo che da qui possa partire un movimento di recupero (salvo operazioni straordinarie).
  • Monitoriamo RECORDATI che da lunedì entra nell’indice FTSE Mib al posto di Anima Holding. Il titolo dopo il recente rally sta correggendo verso il supporto in area 24.5€ che potrebbe essere un buon livello di supporto