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Borsa Milano schiacciata dalle banche, è allarme volatilità

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MILANO (WSI) – Le Borse europee sono riuscite ad archiviare la sessione in positivo anche oggi, favorite dal ritrovato ottimismo sull’esito del referendum sulla Brexit che si svolgerà tra un giorno. Ma Borsa Milano ha ceduto invece terreno, con il Ftse Mib che è tornato sotto la soglia di 17.400 punti.

Le prossime saranno sessioni storiche per i mercati. Domani, 23 giugno, i britannici si recheranno alle urne per pronunciarsi finalmente sullo scenario Brexit. I risultati si conosceranno tuttavia soltanto nella notte tra il 23 e il 24 giugno.

La paura in generale è rientrata, con i sondaggi che danno il fronte del “Remain” in lieve vantaggio, ma la liquidità continua a scarseggiare e così continuerà ad essere anche nei prossimi mesi. Un motivo in più per tenere gli occhi aperti e fare attenzione agli schizzi di volatilità.

A Piazza Affari si fanno sentire i cali delle banche, ma Ubi Banca e Unicredit chiudono positive. In forte calo Saipem e altri titoli energetici. Sugli altri mercati la sterlina si rifà sotto, il petrolio vira in rosso dopo i dati sulle scorte Usa, mentre il Bund cala. In Asia le Borse frenano la corsa. La Borsa di Sidney ha chiuso piatta. Quanto alla Borsa di Tokyo la chiusura è stata negativa del -0,64%.

Dopo una serie di sedute positive, caratterizzate dall’allentamento dei timori legati alla Brexit e all’aumento del prezzo delle materie prime, l’indice Nikkei torna con i piedi per terra. Wall Street ha chiuso in progresso malgrado l’avvertimento della Fed sui valori di Borsa, giudicati “ben oltre” la mediana dei prezzi.

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