Lavoro, uomini meno istruiti esclusi dal mercato
La partecipazione al lavoro degli uomini di sesso maschile nella prima parte dell’età lavorativa ha sperimentato un calo generalizzato in tutti i Paesi dell’area Ocse dal 1990 al 2014, meno l’Italia: è il dato che emerge da un nuovo studio della Casa Bianca, a cura del Council of Economic Advisers.
“Nessun fattore può spiegare da solo questo declino, ma l’analisi suggerisce che una riduzione nella domanda di lavoratori meno istruiti è stata una delle cause chiave del declino, tanto della partecipazione quanto dei salari più bassi per i lavoratori meno istruiti”, scrive il report.
Questa potrebbe essere una nuova preoccupazione per l’economia americana: mentre il tasso di disoccupazione scende, c’è una categoria di lavoratori che sta divenendo sempre meno presente sul mercato del lavoro.
Secondo lo studio, la partecipazione alla forza lavoro degli uomini di età compresa fra i 25 e i 54 anni era, nel 1964, del 98% per i laureati, contro il 97% di quelli che avevano un titolo di scuola superiore o più basso; nel 2015 la partecipazione della prima categoria è scesa al 94% mentre quella dei lavoratori meno istruiti è scivolata all’83%.
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