Nomisma: effetto Brexit su vino e soprattutto Basilicata
“Per l’Italia il Regno Unito pesa per il 5,4% dell`export, quasi tutto è composto da prodotti del manifatturiero. Considerando i singoli comparti, si va dal minimo di 0,2% del tabacco al massimo del 13% delle bevande e del 10% dei mobili”. E’ quanto si legge in una nota di Nomisma, relativa alle conseguenze che l’avverarsi del Brexit avrebbe sull’economia italiana. La nota di Andrea Goldstein, managing director e Luca Incipini junior consultant.
Gli esperti di Nomisma non credono che l’uscita del Regno Unito dall’Ue non sarebbe “un evento apocalittico”. Sicuramente, rappresenterebbe comunque uno “scossone all’economia” non indifferente, con ricadute anche in Italia, soprattutto in regioni come la Basilicata e settori come il vino, che risultano più dipendenti dal commercio con Londra.
La Basilicata, per l’appunto, è la regione italiana più esposta, con il 16% dell’export, a causa delle produzioni delle Jeep Renegade e 500X che escono dallo stabilimento di Melfi. Molto esposto è il manifatturiero dell’Abruzzo cn una esposizione superiore al 10% delle esportazioni, esattamente pari al10,6% per 778 milioni; tra i settori, esposta anche l’agricoltura e la pesca della Campania (12,6% e 55 milioni).
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