Fmi a Fed: rialzo tassi sia graduale, tagliate stime Pil
Appello del Fmi alla Fed. L’istituzione di Washington torna ad auspicare che la politica monetaria di rialzo dei tassi Usa proceda a un ritmo graduale- E’ quanto risulta dal rapporto sulla missione di monitoraggio Articolo IV negli Stati Uniti.
L’Fmi è meno ottimista sul Pil Usa del 2016 di quanto lo fosse lo scorso aprile.
I PIL Usa del 2016 e del 2017 sono attesi rispettivamente a un tasso di crescita +2,2% e +2,5%, a fronte del +2,4% e +2,5% stimati dal Global Economic Outlook di aprile. In definitiva, l’Fmi ha affermato che le condizioni dell’economia Usa sono “in forma buona, nel complesso”, ma contestualmente ha auspicato anche interventi veloci e decisi, in quanto gli Usa rischiano “problemi nel lungo periodo” anche se gli Stati Uniti “hanno dimostrato più volte di saper resistere alla volatilità dei mercati finanziari, al rafforzamento del dollaro e alla debolezza della domanda globale sottotono”.
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La banca centrale russa ha deciso di mantenere il tasso di riferimento al 21%, contrariamente alle aspettative di un aumento. L’inflazione elevata ha portato l’indice dei prezzi al consumo all’8,9% a novembre. Altre banche centrali, come la BCE e la Federal Reserve, hanno invece effettuato modifiche ai tassi.
A ottobre, l’industria italiana ha visto un aumento del fatturato dello 0,5% in valore e dello 0,8% in volume, trainato dal mercato interno, mentre il mercato estero ha registrato una flessione. Su base annua, si osserva un calo generale del fatturato, nonostante un giorno lavorativo in più rispetto all’anno precedente.
La Borsa di Tokyo conclude la sessione in ribasso a causa delle preoccupazioni legate alle relazioni commerciali tra Stati Uniti e Cina e ai conflitti in Medio Oriente. Anche i dati sull’inflazione superiore alle attese hanno influenzato negativamente il mercato, impattando sui titoli bancari. L’indice Nikkei e il Topix registrano flessioni.
Avvio debole a Piazza Affari, nell’ultima seduta di una settimana volatile per l’azionario. Quasi tutti i titoli del Ftse Mib in rosso.