Sterlina ai massimi 2016, poi fa dietrofront. Gli ultimi sondaggi e stime SocGen
La sterlina riduce i guadagni dopo essere salita nelle contrattazioni asiatiche fino a $1,4844, al record del 2016. Il balzo è stato scatenato dalla diffusione di diversi sondaggi, durante la notte. Al momento scambia attorno a $1,4777.
I risultati del sondaggio ComRes per il Daily Mail e ITV News indicano il vantaggio del fronte “Remain” – favorevoli a che il Regno Unito rimanga all’interno dell’Unione europea – al 48%, rispetto al fronte pro Brexit del Leave, al 42%. Esclusi gli indecisi, il Remain rimane in vantaggio sul Leave con il 54% rispetto al 46%.
Il sondaggio YouGov segnala un testa a testa tra i due fronti, con il Remain che rimane comunque in vantaggio al 51%, rispetto al 49% del Leave.
Tuttavia, un sondaggio TNS pubblicato nella giornata di ieri ha dato in vantaggio il fronte del Leave, al 43%, rispetto al 41% del Remain e il 16% tra indecisi e britannici che opteranno per l’astensionismo.
In caso di concretizzarsi dello scenario Brexit Kit Juckes, della banca francese Société Générale -SocGen -, così commenta.
“Una eventuale decisione del Regno Unito di lasciare l’Ue è negativa per il sentiment sul rischio a livello globale, positiva per lo yen, negativa per la sterlina, l’euro e le valute ad elevato beta, particolarmente per quelle dell’Europa centrale e orientale”. Nel caso di vittoria del “Leave, crediamo che la sterlina scenderà velocemente tra $1,30-$1,35 e guardiamo a un’ulteriore eventuale caduta a $1,20-$1,25”.
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Finale incerto per Piazza Affari e le altre borse europee, aspettando le riunioni delle banche centrali. Acquisti su Saipem e Unipol
Il Dow Jones ha raggiunto un nuovo record storico a 41.733,97 punti, registrando un aumento dello 0,8%. Tuttavia, il calo di Apple ha influenzato il mercato, con il titolo in ribasso del 2,6%. Anche lo S&P 500 e il Nasdaq Composite hanno mostrato perdite.
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